Degustazione delle tre referenze – da uve autoctone e da internazionali – che l’azienda guidata da Marco Caprai porta sul mercato come proposta di bianchi.
La storia della cantina Arnaldo Caprai inizia nel 1971 quando Arnaldo Caprai, imprenditore tessile di successo, acquista quarantacinque ettari a Montefalco. Nel 1988 la conduzione aziendale passa nelle mani del figlio Marco che lancia un progetto per la valorizzazione del Sagrantino, vitigno autoctono dalle enormi potenzialità produttive. La ricerca continua della qualità e il forte impegno in ricerca e sviluppo fissano il successo internazionale del Sagrantino di Montefalco e dell’azienda.
Innovazione di processo e di sperimentazione hanno guidato l’azienda verso un’agricoltura dinamica e moderna, basata su una profonda conoscenza tecnico/agronomica del territorio e sull’utilizzo di tecnologie innovative di gestione. Il miglioramento della sostenibilità ambientale, economica e sociale diviene un impegno costante dell’azienda che aderisce al protocollo di Sostenibilità New Green Revolution.
Oggi conta un’estensione di circa 174 ettari, di cui 160 (50 in affitto) di superficie vitata, tutti appartenenti alle zone della Docg Sagrantino di Montefalco, della Doc Montefalco e della Doc dei Colli Martani. Le varietà di uve coltivate sono principalmente sagrantino, sangiovese, merlot e cabernet sauvignon per i rossi, e grechetto, chardonnay e sauvignon per i bianchi. Un milione le bottiglie prodotto vendute per il 70% in Italia e 30% estero; 7 milioni di euro il fatturato.
focus sostenibilità nei vigneti di Caprai
IL PROTOCOLLO DI SOSTENIBILITÀ
L’innovazione passa attraverso una sperimentazione continua, sia in campo agronomico che enologico. L’utilizzazione di opportune tecniche agronomiche, la razionalizzazione della gestione fitosanitaria, la limitazione delle concimazioni azotate e lo studio delle migliori situazioni ambientali per la coltivazione del vitigno, hanno rappresentato per il sagrantino la via principale per l’ottenimento di uve di qualità all’interno di un processo di sostenibilità produttiva. Il percorso, iniziato alla fine degli anni Ottanta con l’impianto di numerosi vigneti sperimentali, è oggi fortemente declinato alla sostenibilità della produzione con il programma “New Green Revolution”.
Lanciato nel 2007, il progetto sviluppato da sette importanti cantine di Montefalco ottiene nel 2012 la certificazione da parte di CSQA, diventando il primo protocollo italiano di sostenibilità territoriale certificato in campo vitivinicolo. New Green Revolution certifica la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle imprese che decidono di aderirvi secondo un decalogo di valori condivisi.
IL SAGRANTINO OGGI
Il 30 ottobre 1979 il Sagrantino ottiene il riconoscimento della Doc e il 5 novembre 1992 il riconoscimento della Docg, costituendo una tappa fondamentale per il futuro sviluppo culturale (è stato creato a Montefalco un centro nazionale di studi sui vini passiti d’Italia) sociale ed economico del territorio.
Quando si dice sagrantino, si intende oggi per antonomasia il Montefalco Sagrantino Docg nelle versioni secca, divenuta famosa nel mondo, e passita.
la cantina Arnaldo Caprai
L’ALTRA METÀ DEL MONDO CAPRAI
Dici Caprai e pensi subito al sagrantino, ma in verità l’instancabile opera di Marco Caprai verso la valorizzazione della viticoltura dell’Umbria e dei vitigni autoctoni si rivolge anche alle varietà bianche.
È il caso del grechetto, l’uva bianca simbolo dell’Umbria, che Caprai dal 1989 propone con il suo Grecante, un vino di grande personalità e carattere. Un bianco ricco e sfaccettato che con l’annata 2016 è riuscito a entrare a pieno titolo nella prestigiosissima Top100 di Wine Spectator.
Successi ottenuti anche con lo Chardonnay Umbria Igt e col Sauvignon Umbria Igt. Al tutto si è aggiunta la Cuvée Secrète, nata nel 2012 e che ogni anno unisce il meglio della produzione a bacca bianca della cantina di Montefalco in un blend, come dice il nome, assolutamente segreto ma che, oltre al grechetto, punta a valorizzare a pieno la migliore espressività delle varietà Italiane ed internazionali, e un Metodo Classico Brut.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Grecante 2022 – Colli Martani Grechetto Doc
Uvaggio: grechetto 100%
Vinificazione: in acciaio e affinamento di 3 mesi in bottiglia
Il Grecante ha un colore giallo paglierino, piuttosto brillante. Il suo profumo è intenso e complesso, con note di frutta matura ed esotica, come la pesca gialla e il melone, e note floreali bianche ed erbacee fresche di macchia mediterranea. In bocca è pieno, abbastanza morbido di buona freschezza e sapidità. È complessivamente armonico, equilibrato, fine, intenso e persistente. Ottimo da aperitivo, con verdure pastellate e salumi, può accompagnare pesce grigliato e al forno, calamari e polpo in umido, spaghetti con scampi alla busera e carni bianche alla griglia.
Sauvignon 2022 – Umbria Igt
Uvaggio: sauvignon 100%
Vinificazione: acciaio e affinamento almeno 3 mesi in bottiglia
Il colore è brillante, giallo paglierino con qualche tenue sfumatura verdolina. Il naso è piuttosto tipico del varietale dove emerfgono aromi erbacei e vegetali come l’ortica e la foglia di pomodoro, fiori bianchi e agrumi, pompelmo tra tutti. In bocca abbastanza morbido, fresco e minerale. Il sorso è pieno, intenso, equilibrato e fine. Aperitivi con antipasti, pesci e carni bianche, spaghettini al pomodoro e basilico, parmigiana di melanzane, lasagne al ragù di verdure, ma anche formaggio a pasta molle.
Chardonnay 2022 – Umbria Igt
Uvaggio: chardonnay 100%
Vinificazione: in acciaio e affinamento di almeno 3 mesi in bottiglia
Il colore è giallo paglierino brillante e il naso è intenso e complesso: floreale bianco, agrume maturo, pera e pesca bianca mature, note burrose e lievemente balsamiche. In bocca è pieno e avvolgente, morbido, abbastanza fresco e minerale. Complessivamente armonioso, fine ed equilibrato, è lungo in bocca e si abbina agevolmente ad antipasti e pesce al forno come rombo con le patate, o salmone, risotto ai frutti di mare, pappardelle al ragù di carni bianche, coniglio alla cacciatora.
Arnaldo Caprai reveals the other half of the wine, the whites
Tasting of the three references – from native and international grapes – that the company led by Marco Caprai brings to the market as a white proposal
The history of the Arnaldo Caprai winery began in 1971 when Arnaldo Caprai, a successful textile entrepreneur, bought forty-five hectares in Montefalco. In 1988 the company management passed into the hands of his son Marco who launched a project for the valorisation of Sagrantino, an autochthonous vine with enormous production potential. The continuous search for quality and the strong commitment to research and development establish the international success of Sagrantino di Montefalco and of the company.
Process innovation and experimentation have guided the company towards a dynamic and modern agriculture, based on a deep technical/agronomic knowledge of the territory and on the use of innovative management technologies. The improvement of environmental, economic and social sustainability becomes a constant commitment of the company that adheres to the New Green Revolution Sustainability protocol.
Today it covers an area of about 174 hectares, of which 160 (50 rented) of vineyards, all belonging to the areas of the Docg Sagrantino di Montefalco, the Doc Montefalco and the Doc dei Colli Martani. The grape varieties grown are mainly sagrantino, sangiovese, merlot and cabernet sauvignon for the reds, and grechetto, chardonnay and sauvignon for the whites. One million bottles of product sold, 70% in Italy and 30% abroad; 7 million euro turnover.
THE SUSTAINABILITY PROTOCOL. Innovation passes through continuous experimentation, both in the agronomic and oenological fields. The use of appropriate agronomic techniques, the rationalization of phytosanitary management, the limitation of nitrogenous fertilizations and the study of the best environmental situations for the cultivation of the vine, have represented for Sagrantino the main way to obtain quality grapes at the within a process of production sustainability. The process, which began in the late 1980s with the planting of numerous experimental vineyards, is now strongly focused on production sustainability with the “New Green Revolution” programme. Launched in 2007, the project developed by seven important Montefalco wineries obtained CSQA certification in 2012, becoming the first Italian protocol of territorial sustainability certified in the wine sector. New Green Revolution certifies the environmental, economic and social sustainability of the companies that decide to join it according to a handbook of shared values.
SAGRANTINO TODAY. On October 30, 1979, Sagrantino obtained DOC recognition and November 5, 1992, DOCG recognition, constituting a fundamental stage for the future cultural development (a national study center on dessert wines of Italy was created in Montefalco), social and economics of the area. When we say sagrantino, today we mean the Montefalco Sagrantino Docg par excellence in the dry versions, which have become famous throughout the world, and passita.
THE OTHER HALF OF THE WORLD CAPRAI. You say Caprai and you immediately think of sagrantino, but in truth Marco Caprai’s tireless work towards the enhancement of Umbria’s viticulture and native vines is also aimed at white varieties. This is the case of grechetto, the white grape symbol of Umbria, which Caprai has been offering since 1989 with its Grecante, a wine of great personality and character. A rich and multifaceted white that with the 2016 vintage managed to fully enter the prestigious Top100 of Wine Spectator. Successes also obtained with the Chardonnay Umbria Igt and with the Sauvignon Umbria Igt. To all was added the Cuvée Secrète, born in 2012 and which every year combines the best of the white berried production of the Montefalco cellar in a blend, as the name suggests, absolutely secret but which, in addition to the grechetto, aims to enhance full the best expressiveness of the Italian and international varieties, and a Brut Classic Method.
TASTING NOTES.
Grecante 2022 – Colli Martani Grechetto Doc Grapes: 100% Grechetto Vinification: in steel and aging for 3 months in the bottle Grecante has a rather bright straw yellow colour. Its scent is intense and complex, with notes of ripe and exotic fruit, such as yellow peach and melon, and white floral and fresh herbaceous notes of Mediterranean scrub. In the mouth it is full, quite soft with good freshness and flavor. It is overall harmonious, balanced, fine, intense and persistent. Excellent as an aperitif, with battered vegetables and cured meats, it can accompany grilled and baked fish, stewed squid and octopus, spaghetti with scampi alla busera and grilled white meats.
Sauvignon 2022 – Umbria Igt Grapes: 100% sauvignon Vinification: steel and aging at least 3 months in the bottle The color is bright, straw yellow with some light greenish hues. The nose is quite typical of the varietal where herbaceous and vegetable aromas emerge such as nettle and tomato leaves, white flowers and citrus fruits, grapefruit among all. Quite soft, fresh and mineral in the mouth. The sip is full, intense, balanced and fine. Aperitifs with appetizers, fish and white meat, spaghettini with tomato and basil, aubergine parmigiana, lasagna with vegetable ragù, but also soft cheese.
Chardonnay 2022 – Umbria Igt Grapes: 100% Chardonnay Vinification: in steel and aging for at least 3 months in the bottle The color is bright straw yellow and the nose is intense and complex: white floral, ripe citrus, ripe pear and white peach, buttery and slightly balsamic notes. In the mouth it is full and enveloping, soft, quite fresh and mineral. Overall harmonious, fine and balanced, it is long in the mouth and goes easily with appetizers and baked fish such as turbot with potatoes, or salmon, risotto with seafood, pappardelle with white meat sauce, rabbit cacciatore.
