Cronache di piombo. Il terrorismo nel Nordest raccontato dai testimoni di oggi
Il libro di Adriano Favaro ha acceso una luce sull’aria pesante che si respirava allora in Veneto e nel veneziano. “Quando potremo dire tutta la…
Il libro di Adriano Favaro ha acceso una luce sull’aria pesante che si respirava allora in Veneto e nel veneziano. “Quando potremo dire tutta la…
Sebastiano Rumor, titolare con la moglie Francesca dell’omonima macelleria in quel di Biadene, frazione di Montebelluna (TV), non ha mai avuto dubbi. Durante il periodo…
Dopo 24 presentazioni del libro di Andrea Guolo e Tiziana Di Masi dal Piemonte alla Sicilia, torna in scena anche lo spettacolo per un benefico…
In occasione dei 1600 anni della fondazione di Venezia, Venerdì 1 ottobre alle 20.45 in Duomo a Gambarare di Mira, il prof. Mario Poppi terrà…
Recente, bellissima lettura. “La Memoria del Pesce Rosso” di Bruno Patino (Ed. Vallardi) cattura e stupisce per profondità e chiarezza. Mi limito a riportare qualche…
“Questa è una crisi come nessun’altra. Quando l’emergenza sarà finita, i paesi si troveranno con maggiore povertà e disuguaglianza. E con un debito ingigantito. L’opportunità…
Si svolgerà giovedì 25 giugno dalle ore 16.00 a Villa Spineda Dal Vesco di Breda di Piave, nelle vicinanze di Treviso, la presentazione del libro…
In occasione della presentazione del libro “La Cucina Ritrovara” presso il ristorante Cà Zane Martin a Sambruson di Dolo (Ve), lo chef Paolo Urbani ne…
La pazienza del garzone. Il risotto coe secoe, un lavoro certosino da macelleria per un piatto condizionato (ingiustamente) dalla sindrome di mucca pazza. Metteteci voi…
Risi in cavroman, un esemplare caso di meticciato gastronomico. Le carnicaprine essiccate di animali castrati venivano trasportate dalla Dalmazia per essere cotte con riso e…
L’organo della respirazione, assieme all’esofago, è l’ingrediente base dellafongadina co tanto, tanto tocio. Per assaggiarla recatevi in un’osteria dellaMarca trevigiana… La fongadina in tocio, co…
A Venexia se dixe: “ti xe duro come un bacaeà”. E non è proprio un complimento. Significa essere rigidi come uno stoccafisso, ai limiti dell’autolesionismo.…