Durigon è un cognome
pesante nell’allevamento ittico del Veneto. Ampelio, papà di Rosa e
nonno di Matteo Sabbion, titolari di un allevamento di pesce a Noale
(VE), iniziò con le trote negli anni Sessanta a Santa Cristina di
Morgano (TV). Sua l’insistenza che portò negli anni Novanta ad avviare
la coltura di anguille nella tenuta di famiglia della figlia nell’antica
città dei Tempesta, considerata la presenza di falde con acqua calda.
Partiti con un pozzo e una vasca, sono arrivati agli attuali quattro
pozzi e ventuno vasche in grado di garantire una produzione di 30
tonnellate di pesce all’anno tra anguille, soprattutto, pesci gatto e
storioni. E che potrebbe spingersi fino a 45.000 tonnellate crescendo di
intensità. «Negli anni Novanta — ricorda Matteo — c’era
una redditività considerevole legata ad un consumo domestico di anguille
ancora abbastanza diffuso. Erano anni in cui l’anguilla si conferiva
all’ingrosso ad un prezzo di 22.000 lire al chilo. Col passare degli
anni siamo arrivati anche a 7 euro al chilo e i costi di manutenzione e
gli investimenti per gli allevatori che hanno resistito non sono certo
diminuiti. Diciamo che la remuneratività dell’allevamento di anguille ha
conosciuto alti e bassi secondo una ciclicità, seguendo una curva
piuttosto regolare».
Il pesce gatto è stato introdotto nel Duemila. E da allora ha raggiunto
il picco produttivo di 10 tonnellate all’anno, consumate quasi
esclusivamente nella ristorazione ubicata lungo l’asta del fiume Po.
Un pesce che giunge a maturazione in un paio d’anni. «Lo storione
invece, razza Baeri e Acipenser transmontanus, è stato aggiunto da sette
anni. Una specie non difficile da crescere, ma che impiega una decina
d’anni per raggiungere uno sviluppo completo e tale da poter essere
venduta ai colleghi specializzati nell’estrazione e lavorazione del
caviale».
Parola d’ordine equilibrio — dice Matteo
«Equilibrio produttivo, considerato l’allevamento di specie
con esigenze alimentari, di habitat e di attenzioni
igienico-sanitarie diverse, ed equilibrio economico, garantendomi una
stabilità nei mercati e quindi una redditività nel breve, nel medio e
anche nel lungo periodo».
La distribuzione indiretta, tramite grossisti, è a dir poco residuale. «E
soprattutto con l’anguilla abbiamo perfezionato un sistema di consegne
per piccoli quantitativi da conferire direttamente a ristoratori o alla
piccola e media distribuzione organizzata del Nord Italia, Veneto in
particolare, di cui mi occupo personalmente». Il giro d’affari 2016, che ha replicato grossomodo i risultati 2015, si aggira sui 300.000 euro.
Progetti futuri e investimenti
«Abbiamo in animo di migliorare l’esistente con la copertura delle vasche tramite reti per evitare le predazioni, con degli impianti di alimentazione automatizzati, sistemi innovativi di pulizia e ricircolo delle acque, e con nuove sonde in grado di dirci con puntualità e chiarezza la situazione delle acque, delle vasche. E poi non mancherebbe lo spazio per nuove vasche, ma siamo soggetti a vincoli urbanistici di difficile superamento.
Per quanto riguarda le specie, resteremo così, tanto più considerato che, ad allevare in Italia anguille, nostro core business, saremo rimasti in cinque. A carpe o trote non siamo interessati, in quanto rendono se allevate in grandi quantità. E noi siamo interessati a una piccola produzione rivolta in buona parte al mercato locale».
Relativamente ai pesci gatto, il ciclo biologico è completo dalla riproduzione alle uova e, dopo lo svezzamento, vengono alimentati con mangimi in pellet; gli storioni vengono acquistati in Ungheria e nutriti con mangimi generici, mentre le anguille si comperano in Francia. «Esistono pesci che potrebbero avere un senso sotto il profilo imprenditoriale con dei mercati di consumo interessanti. Parliamo di lucioperca, persico reale, striped bass (branzino di acqua dolce). Ma più specie si lavorano e maggiori sono le difficoltà».
https://issuu.com/edizionipubblicitaitalia/docs/pes_3_2017ip/52
Azienda Agricola Durigon Rosa
Allevamento anguille
Pesce d’acqua dolce
Via Valsugana 40
30033 Noale (VE)
Telefono: 340 7064954