Una cantina storica. Il legame della famiglia Jacorossi con la Valdichiana e la Val d’Orcia.
Un colle a 605 metri sul livello del mare, tra la Valdichiana e Val d’ Orcia. Una città certamente abitata in epoca etrusca, nota con il nome di Mons Politianus, che domina sulle vallate e i territori circostanti resi ancor più gradevoli dalle coltivazioni di olivi e vigneti, dalle colline cretose e i cipressi che modellano verticalmente il paesaggio. A Montepulciano inizia la storia della Fattoria della Talosa, l’azienda vitivinicola della famiglia Jacorossi, che da tre generazioni ha legato il proprio nome a questi luoghi. Oggi, nel cuore di Montepulciano, a pochi passi da Piazza Grande, nelle gallerie che corrono sotto a due degli edifici più antichi della città, Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti, il vino riposa nella Cantina Storica di Talosa, si affina e diventa “Nobile”.

TRE GENERAZIONI, IL LEGAME CON LA TERRA
La famiglia Jacorossi è proprietaria dell’azienda dal 1972. Tutto ha inizio da un’intuizione di Angelo Jacorossi, imprenditore romano, alla ricerca di un buen ritiro dove stemperare la frenesia della vita cittadina: si innamora di Montepulciano e di una piccola cantina. Negli anni, la piccola cantina è cresciuta, Talosa oggi è un’azienda e questo “angolo di terra” conta ben 33 ettari di vigneti. “Negli ultimi anni abbiamo sostenuto numerosi investimenti con l’obiettivo di portare Talosa ai vertici dell’enologia italiana – commenta Edoardo Mottini Jacorossi, CEO di Fattoria della Talosa – Abbiamo lavorato tanto per dare un nuovo volto all’azienda, tenendo sempre ben chiari all’orizzonte i nostri traguardi: produrre vini di alta qualità e promuovere un’offerta esperienziale legata al vino che potesse portare gli appassionati e i visitatori a godere delle bellezze di un territorio unico, immergendosi nella cultura e nel nostro stile di vita.
Il punto di svolta nella storia recente di Talosa è il 2004, anno in cui l’azienda ridisegnale le proprie strutture e ridefinisce la produzione vinicola. Viene progettato e inaugurato il nuovo centro aziendale, davanti ai vigneti, dove vengono spostati gli uffici e concentrate le diverse fasi di vinificazione, maturazione, imbottigliamento, affinamento e logistica. Contestualmente, nuove botti entrano in cantina: tonneaux e barrique, dove oggi riposa una parte del vino di Talosa, si aggiungono alle grandi botti che continuano a essere utilizzate nella Cantina Storica per l’invecchiamento del Vino Nobile di Montepulciano. L’anno successivo, nel 2005, nel centro aziendale fanno il loro ingresso quattro tini tronco conici in acciaio, al fine di ottenere una redistribuzione più funzionale del vino e ottimizzare il lavoro durante la vinificazione. Nel 2006 il rinnovamento coinvolge anche la vigna. I vecchi vigneti, alcuni dei quali risalenti agli anni ’70, vengono sostituiti da nuovi impianti. Le scelte dei cloni e dei portainnesti avvengono attraverso un’attenta valutazione del terreno, ricco di tufo e sabbie argillose, con l’obiettivo di produrre vini di grande eleganza. Il 1° maggio 2010 è una data importante per Talosa: dopo anni di ristrutturazione apre al pubblico la Cantina Storica e inizia così una nuova fase di attenzione verso l’accoglienza e l’enoturismo, che diventano centrali nell’offerta di Talosa al pubblico. Cinque anni dopo, il 1° maggio 2015, Talosa inaugura una nuova sala di degustazione ricavata in un’area precedentemente utilizzata come magazzino e deposito di strumenti di lavoro, spostati poi nel centro aziendale. Dal 2019 l’offerta enologica si accompagna a quella enoturistica. Talosa, infatti, porta a compimento i lavori di restauro di Villa Talosa, rendendola accessibile a visitatori, ospiti, e appassionati in cerca di un soggiorno nel cuore autentico della regione, in questa splendida residenza tra i vigneti della Fattoria. Nel 2021, dopo un meticoloso lavoro di recupero, durato oltre due anni e condotto in sinergia con le Belle Arti, viene inaugurata la nuova sala degustazione adiacente al Cantina Storica. Lo spazio, un tempo utilizzato come rifugio antiaereo, è stato riportato alla luce e completamente ristrutturato, trasformandosi in un affascinante sala scavata nella roccia.
LOCALITÀ PIETROSE, MONTEPULCIANO
Le viti della Fattoria della Talosa si estendono lungo 33 ettari di vigneto, in una tra le più suggestive e scenografiche zone del Cru di Montepulciano: località Pietrose, ad una altitudine di 330-400 metri sul livello del mare, con esposizione sud-ovest. I terreni di origine pliocenica – formatosi da cinque a 2,6 milioni di anni fa – sono composti per circa il 70% da strati di sabbie e ciottoli, con banchi di argilla in profondità, dove anche la presenza del mare è confermata dai numerosi ritrovamenti di fossili marini negli stessi vigneti. La caratteristica principale di questi suoli è la media fertilità, che permette di ottenere eccellenti risultati enologici, e la capacità di attutire l’impatto e la variabilità del clima così da scongiurare effetti negativi sulle viti. Non solo, ma il versante su cui sorge Talosa è riparato dai venti freddi provenienti da nord e ciò consente a quest’area di godere di temperature più miti, con una minor frequenza di fenomeni piovosi. Il terroir e la sua particolare esposizione permettono di ottenere vini di buona struttura e tipicità, caratterizzati da una spiccata presenza di note sensoriali di amarene e viola, con buona acidità. La corretta maturazione nelle botti e un lungo affinamento in bottiglia contribuiscono ad ammorbidire e levigare i tannini. I 33 ettari di vigneto si allungano in tre principali aree: una zona prettamente argillosa, un’area “di cambio” in cui il terreno vira dall’argilloso al sabbioso e una zona completamente sabbiosa.




LA CANTINA STORICA: UN SALTO NEL RINASCIMENTO ITALIANO
La più antica cantina di affinamento di Talosa è situata nel centro storico di Montepulciano, nei sotterranei di Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti, costruiti nei primi decenni del ‘500 di fronte al Duomo di Montepulciano. L’ingresso nella Cantina Storica di Talosa riporta i visitatori indietro nel tempo, al Rinascimento italiano, nel XVI secolo. Le gallerie, interamente costruite a mattoni, si alternano in susseguirsi di volte e nicchie dove trovano posto le botti. Un ambiente suggestivo, che rivela la propria forza e maestosità, dove le grandi botti di rovere, con una capacità 115 ettolitri, permettono al Vino Nobile di Montepulciano di maturare e affinarsi. Le botti più datate raggiungono i 44 anni di età e proprio grazie ad esse è stata ottenuta la prima bottiglia di Vino Nobile dell’azienda, nel 1972. “La Cantina Storica è il cuore pulsante di Talosa – racconta Edoardo Mottini Jacorossi – e il luogo in cui i visitatori possono comprendere appieno la filosofia e la cultura che guida la nostra azienda. Gli investimenti che negli anni sabbiamo destinato per migliorare l’offerta enoturistica ci hanno permesso, oggi, di proporre un percorso di alto profilo, che accompagna gli appassionati alla scoperta della storia del vino di questo territorio e di quei luoghi che hanno reso il Vino Nobile di Montepulciano un punto di riferimento enologico per il nostro Paese. La Cantina Storica non offre solo esperienze di degustazione, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta delle tecniche di lavorazione e del know-how che permette a Talosa di raggiungere elevati standard di qualità”.
VILLA TALOSA
A completare quella che è a tutti gli effetti una meta imperdibile per ogni appassionato di vino è l’offerta ricettiva proposta da Villa Talosa. Residenza toscana recentemente ristrutturata, Villa Talosa sorge in mezzo ai vigneti di Fattoria Talosa che dista solo 2 km dal centro di Montepulciano e da cui si può godere una magnifica vista sulla vallata e sul borgo. La Villa offre alloggi spaziosi finemente arredati per un massimo di 8 ospiti, un luogo dove rigenerarsi, godersi silenzio e relax. Plus di questa splendida residenza è la piscina panoramica ad uso esclusivo e una vasca ad idromassaggio dotata di tutte le attrezzature necessarie per trascorrere il proprio tempo all’aperto in una dimensione intima e rilassante.
I NUMERI DI TALOSA
- 11 dipendenti
- Ettari vitati: 33
- Fatturato: 1,2 milioni di euro
- Produzione: 100mila bottiglie
- Suddivisione dei mercati: Italia 64% – Estero 36% [Principali mercati: Germania, Olanda, Danimarca, Regno Unito, Belgio, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Giappone, Estonia, Russia]
- Certificazioni: Agroqualità
FOCUS: SOSTENIBILTÀ
La Fattoria della Talosa gode della certificazione Agroqualità che valuta l’intero ciclo di produzione promosso dall’azienda, il rispetto del territorio e della varietà dei vigneti e la conformità dei vini ai più alti standard di qualità e sostenibilità. Tale impegno si traduce in un numero molto limitato di trattamenti in vigna, da tre a cinque all’anno, nell’utilizzo di prodotti di sintesi senza ricorre allo stesso principio attivo a ogni trattamento, così da scongiurare resistenze sulle viti, nel ricorso a concimi naturali e in una grande attenzione per l’ambiente e i vigneti. Ogni vino imbottigliato da Talosa è controllato dall’Agroqualità, una certificazione riportata in etichetta e che il consumatore ritrova nell’emblema della farfalla, posta sul retro della bottiglia. In questi mesi Talosa, in sinergia con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e le altre aziende associate, sta lavorando per raggiungere anche gli obiettivi di sostenibilità posti da Equalitas, che promuove la sostenibilità delle filiere agroalimentari e del vino in primis. Nei prossimi anni Talosa sarà impegnata nella produzione di vino biologico, ma già da mesi sono in corso le valutazioni per avviare il processo di conversione della vite.
I VIGNAIOLI DI MONTEPULCIANO
La Fattoria della Talosa è tra le aziende fondatrici dei Vignaioli di Montepulciano, associazione nata per contribuire alla promozione della cultura del Vino Nobile di Montepulciano e del suo territorio d’origine, insieme all’agricoltura collinare di qualità, all’arte, alla cultura, alla formazione e ai servizi sul territorio. I Vignaioli, oggi sette aziende vitivinicole, rappresentano il trait union tra i produttori, le Istituzioni e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e lavorano per valorizzare al meglio la Denominazione attraverso la cura per il terroir e per i vigneti: la sinergia tra le aziende, la collaborazione e la condivisione sono gli elementi imprescindibili che hanno permesso, e permettono tutt’ora, di elevare la qualità dei vini di questo territorio.
APPUNTI DI DEGUSTAZIONE
Alboreto – Vino Nobile di Montepulciano Docg 2019 – Fattoria della Talosa

Uvaggio: 100% sangiovese
Vinificazione: acciaio
Affinamento: Due anni in tonneaux di 2°, 3° e 4° passaggio, botte grande e acciaio. Successivo affinamento in bottiglia.
Prodotto da uve sangiovese allevate a cordone speronato in Località Pietrose. Terreno a medio impasto a 350 metri slm. Raccolta manuale tra metà settembre e la prima settimana di ottobre. Dopo una accurata selezione delle uve, la fermentazione alcolica è di circa 15-20 giorni a temperature controllate in serbatoi tronco conici di acciaio. Successiva fermentazione malo lattica in acciaio. La maturazione è di 2 anni in tonneaux di 2°, 3° e 4° passaggio, botte grande e acciaio inox. Successivo affinamento in bottiglia. Il calice è limpido, rubino e consistente. Il naso fine e abbastanza complesso e intenso: floreale di viola, rosa rossa, garofano e fruttato di mora, marasca e frutti di bosco. Sentori speziati di bacche di ginepro, pepe bianco, aromi di erbe aromatiche, di balsamico e salamoia. In bocca è secco e caldo, di buona morbidezza, mineralità e sapidità. Complessivamente pronto e abbastanza armonico, è robusto, intenso e fine e di buona persistenza. E’ un vino da formaggi invecchiati, carni rosse alla brace, pappardelle al ragù di selvaggina, cacciagione e brasati.
Nobile Filai Lunghi – Vino Nobile di Montepulciano Docg 2017 – Fattoria della Talosa

Uvaggio: 100% sangiovese
Vinificazione: acciaio
Affinamento: Due anni in tonneaux nuovi, botte grande e acciaio inox. Successivo affinamento in bottiglia.
Prodotto da uve sangiovese allevate a cordone speronato in Località Pietrose. Terreno a medio impasto a 350 metri slm. Raccolta manuale tra metà settembre e la prima settimana di ottobre. Dopo una accurata selezione delle uve, la fermentazione alcolica è di circa 15-20 giorni a temperature controllate in serbatoi tronco conici di acciaio. Successiva fermentazione malo lattica in acciaio. Maturazione Due anni in tonneaux nuovi, botte grande e acciaio inox e successivo affinamento in bottiglia. Colore vivace di un rosso rubino quasi granato. Naso complesso, fine, intenso: fruttato di ciliegia, lampone e ribes rosso, prugna e mora, agrume; floreale; speziato di vaniglia, e poi tabacco, caffè e cioccolato. Il sorso è pieno e avvolgente, secco e caldo, robusto, morbido. Tannino levigato e buona freschezza. Complessivamente armonico e fine, intenso e persistente, maturo. Formaggi invecchiati, carni alla griglia e al sugo, selvaggina. Paste asciutte con ragù importanti.
Nobile di Montepulciano Riserva – Vino Nobile di Montepulciano Riserva Docg 2017 – Fattoria della Talosa

Uvaggio: 100% sangiovese
Vinificazione: acciaio
Affinamento: Tre anni in tonneaux nuovi e di 2° passaggio, botte grande e acciaio inox. Successivo affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi.
Prodotto da uve sangiovese allevate a cordone speronato in Località Pietrose. Terreno a medio impasto a 350 metri slm. Raccolta manuale nella prima metà di ottobre. Dopo una accurata selezione delle uve, la fermentazione alcolica è di circa 15-20 giorni a temperature controllate in serbatoi tronco conici di acciaio. Successiva fermentazione malo lattica in acciaio. Maturazione Due anni in tonneaux nuovi, botte grande e acciaio inox e successivo affinamento in bottiglia. Colore vivace, granato, consistente. Naso complesso, fine, intenso: floreale di viola, fruttato di ciliegia, lampone, marasca e mora; erbaceo di timo, alloro e menta; speziato di bacca di gimepro e chiodi di garofano. Il sorso è pieno e avvolgente, secco e caldo, robusto, morbido. Tannino levigato, sapido e buona freschezza. Complessivamente equilibrato, armonico e fine, intenso e persistente, robusto e maturo. Formaggi invecchiati, carni alla griglia e al sugo, selvaggina. Paste asciutte con ragù importanti. E’ un buon calice da bere anche da solo.