Ines Coelho Da Silva ha presentato l’opera “Ritratto di Colline” frutto di dieci giorni d’immersione tra le bellezze delle colline di Valdobbiadene. In degustazione l’anteprima della nuova annata della Grande Cuvée del Fondatore Rive di San Piatro di Barbozza 2020.
Nel cuore di Valdobbiadene, a pochi metri dalla cantina storica di Bortolomiol, si estende il Parco della Filandetta. Il progetto di recupero della più piccola delle quattro ex filande del paese, in passato luogo di lavoro di tante donne e immersa in un parco secolare nel cuore di Valdobbiadene è stato fortemente voluto dalla famiglia Bortolomiol, che lo ha affidato all’architetto Wally Tomé. Contenitore culturale a tutto tondo, il Parco ospita opere di land art ma anche eventi quali concerti, degustazioni, presentazioni di libri e mostre oltre ad essere luogo pulsante del processo produttivo: proprio qui si trova la cantina di vinificazione. L’investimento nell’arte da parte della famiglia Bortolomiol va oltre l’esposizione di opere. A un passo dal Parco della Filandetta, infatti, è stata realizzata la Residenza d’Artista, dimora messa a disposizione di artisti italiani ed esteri che qui si ispirano alla natura e alla vite per poi lasciare la propria testimonianza. Un luogo unico in cui le diverse forme d’arte si incontrano e trovano una casa d’eccezione, nel cuore delle colline patrimonio dell’UNESCO.



Proprio nel Parco Della Filandetta, si è svolta venerdì scorso la vernice della seconda Residenza d’Artista. Inês Coelho da Silva, selezionata tra centinaia di artisti e decine di Paesi, ha soggiornato dieci giorni ospite dell’azienda di Valdobbiadene (Tv) e ha presentato “Ritratto di Colline“, opera creata con materiali organici composta da migliaia di nodi creati con dei filati di seta grezzi. Nella struttura, che ricorda quella del vigneto biologico adiacente, trovano dimora quattro barbatelle che crescendo si intersecheranno con l’opera stessa. Dieci giorni passati da Ines ascoltando, osservando, ispirata dalla storica produzione tessile della zona e dalla bellezza del paesaggio e del vino.



Perche’ anche il vino, ha ricordato il buon Roberto Cipresso, e’ un’opera d’arte e come tale espressione del buono e del bello che ci circonda. In occasione del centenario dalla nascita del fondatore Giuliano Bortolomiol celebrato quest’anno in momenti diversi, una serata piacevole di cultura e di promozione delle colline patrimonio Unesco proseguita con una degustazione. L’enologo Emanuele Serafin ha guidato la degustazione dell’anteprima della nuova annata della Grande Cuvée del Fondatore Rive di San Pietro di Barbozza 2020 – Valdobbiadene ProseccoSuperiore DOCG. Roberto Cipresso ci ha portato in Toscana, a Montalcino, svelando l’annata 2019 del “Segreto di Giuliano”.


