Dal Piwi Sauvignon Nepis la visione produttiva dell’azienda del Montello. Grandi aspettative dalla Recantina.
Il primo vino Giusti Wine prodotto interamente da piwi e’ il Sant’Eustachio da uve Sauvignon Nepis. Uno dei progetti nati con l’enologa Graziana Grassini che da due anni cura i vini dell’azienda. Le varieta Piwi ottenute da incroci tra specie di viti diverse, consentono di ridurre drasticamente gli interventi di difesa contro due delle patologie piu’ dannose, l’oidio e la peronospera, ridurre il calpestamento del suolo, risparmiare tempo di gestione della vigna.
Il Sant’Eustachio e’ certamente un membro della famiglia sauvignon, fine ed elegante con aromi agrumati e di frutta esotica che si sommano alle note balsamiche ed erbacee. Ma attenzione: scrutare e degustare un piwi cercando i tratti somatici dell’antenato puo’ essere riduttivo, parziale se non sbagliato. L’imprinting c’e’ ma e’ giusto approcciarlo senza pregiudizi. E senza pregiudizi si rivela fresco, croccante, equilibrato, intenso e piacevole.
Con l’Asolo Prosecco Docg Extra Brut e l’Augusto Recantina DOC Montello Colli Asolani 2018 si e’ chiusa la presentazione di alcuni punti di riferimento dell’azienda. Sorprendente la Recantina in purezza che dall’annata 2019 parlera’ piu’ direttamente la lingua di Graziana Grassini ma che già con l’annata 2018 mostra le caratteristiche di un grande vino rosso con tanto spazio davanti. Frutta a bacca rossa, mora, erbe aromatiche, una leggera speziatura, tannino levigato e freschezza. Intenso e persistente.
Ermenegildo Giusti e’ un imprenditore che all’inizio degli anni setttanta partendo da Nervesa della Battaglia (Tv) ha cercato e trovato fortuna in Canada dove ha cesellato un’azienda importante nel campo edilizia e ceramiche in quel di Alberta. Dal 2012 ha iniziato quello che lui chiama il suo gesto d’amore e di generosita’ verso il suo Montello con il recupero, poi ultimato, dell’Abbazia di Sant’Esustachio, e con l’investimento nella viticoltura e nella costruzio e della Cantina in gran parte ipogea, sviluppata su cinque piani che si spingono fino ad otto metri sotto terra, inaugurata nel 2020. Certificata Sqnpi dal 2019, l’azienda si compone di dieci tenute suddivise in 125 ettari, sette in colli i e tre in pianura a destra del fiume Piave.
Ho visitato la prima volta l’azienda Giusti nel 2021. E da allora i progetti di Ermenegildo che sembravano visionari ai piu’ hanno trovato compimento anche nella narrazione che lui stesso racconta con scioltezza e dovizia di particolari dei suoi vini e della sua visione vitivinicola. Con buona pace della famiglia, moglie Maria Vittoria in primis chiamati ad assecondare un businness man con la perenne voglia di osare. Easy!




