I vini della famiglia Morini esprimono il meglio della Val d’Illasi in prossimità di Mezzane di Sotto e del Soave. Guardano al futuro forti dei restauri recenti in cantina, nel wine shop e nelle sale tasting, di una imminente certificazione biologica, di una ricerca negli affinamenti e nei vasi vinari ai quali presto aggiungeranno vasche di cemento. Il Soave le Calle e il Valpolicella Superiore Prugnai spiccano per piacevolezza e raffinatezza.
Nel veronese Tra la Valpolicella Orientale la Val d’Illasi, in prossimità di Mezzane, e Soave, la famiglia Morini è impegnata da tempo a condurre i quaranta ettari vitati di famiglia dell’azienda Ilatium Morini. Un nome evocativo, per questo borgo antico, di origini che vengono fatte risalire agli antichi romani che consideravano queste terre ideali per la coltivazione di viti, olivi e alberi da frutto. I locali non tardarono a chiamarli “Latii”, quelli del Lazio, qualificandoli come “Foresti”. I ritrovamenti storici emersi casualmente durante i lavori in campagna sembrerebbero suffragare questa ricostruzione storica.








Nel 1992 la famiglia Morini, che ha iniziato ad occuparsi di vino nel 1935, ha acquistato uno storico casale contornato da vigneti nel cuore della Val di Mezzane. Da lì, di restauro in restauro, nel 2001 nasce Ilatium Morini. Sette soci tra fratelli e cugini e tutti sono impegnati in azienda: Elio, Francesco, Carlo, Paolo, Eugenio, Luca e Piergiorgio. Nel 2006 è iniziata la costruzione di un nuovo edificio adibito a cantina di vinificazione e maturazione che consente, ad oggi, di vinificare sino a 3000 quintali di vino grazie ai 5 moderni fermentini da 150 quintali completamente automatici. Tutta la zona sottostante situata a 6 metri di profondità è dedicata alla maturazione e riposo del vino in oltre seicento botti. L’ultimo recente restauro iniziato tre anni fa riguarda il wine shop e le sale degustazioni. Al piano attico un’ampia sala eventi e al piano terra una stanza dedicata al tasting con vicino una cucina. Sono anche produttori di olio da olive di varietà favarol e grignano provenienti da Monte del Castello sito nella Val d’Illasi e fanno distillare le bucce di amarone per ottenere la grappa Stilla Divina in versione base e riserva.
METODO, VINO E CANTINA: La raccolta dell’uva avviene rigorosamente a mano con una selezione ulteriormente affinata in cantina. Particolarmente attenti alla sostenibilità in vigneto e cantina (quest’ultima completamente alimentata da un impianto fotovoltaico) sono in conversione biologica e dovrebbero ottenere la certificazione il prossimo anno. I vasi vinari utilizzati comprendono acciaio e botti grandi e piccole quasi tutte di rovere francese e in piccola parte americano. Hanno comunque in animo di acquistare e utilizzare già dalla prossima vendemmia per alcune tipologie di vino, delle botti in cemento. Il 65-70% dei vini provengono dalla Valpolicella e il resto Soave. Nell’uvaggio dell’amarone utilizzano parecchia oseleta e tutte le botti soggette a colmatura vengono rabboccate con amarone.






IL TACCUINO DEL GUSTO
Vini piacevoli, pensati e lavorati con metodo e gusto. Nonostante gli anni e l’esperienza i Morini stanno lavorando alacremente per perfezionare tutta la gamma con accorgimenti che vanno dalle lavorazioni in campo alla vinificazione e affinamento. Di prossimo utilizzo le vasche di cemento. Sugli scudi il Soave Le Calle e il Valpolicella Superiore Prugnai.
SPUMANTE METODO CLASSICO EXTRA BRUT – SETTE – ILATIUM MORINI

Uvaggio: Garganega 75%, Raboso Veronese 25%
Vinificazione: l’uva viene diraspata e pressata immediatamente, segue pulizia statica a basse temperature. Fermentazione controllata per 15 giorni.
Affinamento: acciaio. In bottiglia 40 mesi sui lieviti. Utilizzano come liqueur il Soave le Calle.
I vigneti di 15 – 35 anni poggiano su terreni calcareo / argillosi di Mezzane di Sotto e Val d’Illasi e allevati a guyot ad un’altezza di più di 200 m. L’uva viene raccolta in cassette ai primi di settembre.
Giallo paglierino frizzante, con bollicine molto fini e abbastanza persistenti. Il naso è pulito e abbastanza fragrante con sentori di frutta a polpa bianca e agrume. In bocca è secco e abbastanza fresco e sapido. Vino da aperitivo o cruditè di pesce e crostacei
SOAVE DOC 2021 – ILATIUM MORINI

Uvaggio: Garganega 80%, Trebbiano di Soave 20%
Vinificazione: l’uva viene diraspata e pressata immediatamente, segue pulizia statica a basse temperature. Fermentazione a temperatura per 15 giorni.
Affinamento: acciaio.
I vigneti di 35 anni poggiano su terreni calcareo / argillosi allevati a pergola (4500 ceppi/ettaro) ad un’altezza di 200 m.
Il calice è giallo paglierino brillante e gli aromi sono fini e intensi, di buona complessità. Svettano i profumi fruttati di pesca bianca e agrume con sentori di erbe aromatiche. In bocca è abbastanza caldo, morbido, più sapido che fresco. Maturo, di struttura adeguata, armonico ed equilibrato. Si abbina con pesce bollito e alla griglia e risotti di pesce, di verdure e di erbette; affettati e formaggi freschi.
SOAVE DOC 2020 – LE CALLE – ILATIUM MORINI

Uvaggio: Garganega 80%, Trebbiano di Soave 20%
Vinificazione: l’uva appassita per 30/40 giorni viene diraspata e macerata in pressa per 12 ore, segue pulizia statica a basse temperature. Fermentazione a temperatura per 15 giorni.
Affinamento: acciaio
I vigneti di 35 anni poggiano su terreni calcareo / argillosi allevati a pergola (4500 ceppi/ettaro) ad un’altezza di 200 m. L’uva viene raccolta in cassette nella prima decade di ottobre e fatta appassire per 30/40 giorni.
Il calice è giallo paglierino brillante con qualche riflesso dorato. Gli aromi sono fini, intensi e complessi. Svettano i profumi fruttati di pesca gialla matura, frutta esotica e agrume, uva passa e leggera canditura; lieve scia minerale e leggera speziatura. In bocca è caldo, morbido, pieno, più sapido che fresco. Maturo, di struttura importante, armonico, fine ed equilibrato.
Si abbina con risotto di zucca, pasta al ragù di corte, tagliatelle ai funghi; caciucco alla livornese e carni bianche alla griglia. Fegato alla veneziana. Formaggi di media stagionatura.
VALPOLICELLA RIPASSO DOC 2018 – CILIEGI – ILATIUM MORINI

Uvaggio: Corvina/Corvinone 70%, Rondinella 20%, Croatina/Altre 10%
Vinificazione: Diraspata e pigiata. Fermentazione controllata di 12/15 giorni, con rimontaggi. Breve rifermentazione sulle bucce dell’Amarone.
Affinamento: riposa in botti di rovere francese e americano da 550 l. per 24 mesi. In bottiglia per 6 mesi.
I vigneti di 10/15 anni sono allevati a guyot / pergola su terreni calcareo / argillosi di Mezzane di Sotto e della Val d’Illasi ad un’altezza di 200 mt. Le uve vengono raccolte a mano tra fine settembre e inizio ottobre.
Il colore è rosso rubino con qualche riflesso granato. Il calice è consistente e al naso rivela aromi di frutta a bacca rossa e nera, ribes e mora. Nette le spezie con sentori di pepe, bacche di ginepro e liquirizia. In bocca è pieno e caldo e piuttosto tannico. È un vino robusto, equilibrato, intenso e abbastanza fine. Lascia presagire una lunga prospettiva prima di giungere alla piena maturità. È un vino da brasato o spezzatino di manzo o di cinghiale, lepre in salmì.
VALPOLICELLA SUPERIORE DOC 2017 – PRUGNAI – ILATIUM MORINI

Uvaggio: Corvina/Corvinone 70%, Rondinella 20%, Croatina/Altre 10%
Vinificazione: Appassimento delle uve per 25-30 giorni. Diraspata e pigiata. Fermentazione controllata di 12/15 giorni, con rimontaggi.
Affinamento: riposa in botti di rovere francese e americano da 550 l. per 24 mesi. In bottiglia per 6 mesi
I vigneti di 10/30 anni sono allevati a guyot su terreni calcareo / argillosi di Mezzane di Sotto e della Val d’Illasi ad un’altezza di 200 mt. Le uve vengono raccolte a mano tra la terza decade di settembre la prima di ottobre.
Il colore è rosso granato. Il calice è consistente e il naso, intenso, rivela aromi di frutta matura e fiori appassiti. Le spezie sanno di pepe e chiodo di garofano. Lieve sentore di sottobosco. In bocca è pieno e caldo e piuttosto tannico. È un vino robusto, equilibrato, intenso e abbastanza fine. Caldo e abbastanza morbido e fresco; il tannino è setoso. È robusto e maturo, armonico e fine. È un vino da carni in umido, pappardelle al ragù di cervo, lasagne alla bolognese, formaggi stagionati.
AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOCG 2017 – LEON – ILATIUM MORINI

Uvaggio: Corvina/Corvinone 70%, Rondinella 20%, Croatina/Altre 10%
Vinificazione: Appassimento in ambiente controllato per 100 / 120 giorni. Diraspata e pigiata dalla metà di gennaio. Macerazione a freddo e fermentazione controllata di 15/20 giorni, con rimontaggi.
Affinamento: riposa in botti di rovere francese e americano da 550 l. per 24 mesi. In bottiglia per 6 mesi.
I vigneti di 15/30 anni sono allevati a guyot su terreni calcareo / argillosi di Mezzane di Sotto e della Val d’Illasi ad un’altezza di 200 mt. Le uve vengono raccolte a mano dalla prima decade di ottobre.
Il vino si presenta di un rosso rubino carico e limpido. Il naso è intenso e complesso. Frutta matura, confettura di prugna, noce moscata, pepe bianco e balsamico. Fiori secchi. In bocca è caldo e avvolgente, morbido. Il tannino si sente. Lo stato evolutivo è pronto e di lunga prospettiva. Complessivamente armonico, intenso e abbastanza fine.
Da provare con stracotti e brasati, ottimo da meditazione.