L’azienda agricola “Quota 101” di Roberto Gardina e figlie prosegue a Luvigliano di Torreglia (Ps) il percorso enologico e imprenditoriale imboccato anni fa con una convinzione assoluta, un precetto inderogabile: produrre vino in armonia con la natura e la biodiversità dei Colli Euganei. Vale anche per la Cantina, recentemente inaugurata e certificata CasaClima Wine. Vini bio, adesione a Fivi, nuovi e diversi vasi vinari, vitigni caratteristici del territorio. Tra questi sorprendono in bianchi, tra tutti il moscato giallo secco.








L’azienda agricola Quota 101 di Roberto Gardina e figlie prosegue il percorso enologico e imprenditoriale imboccato anni fa con una convinzione assoluta, un precetto inderogabile: produrre vino in armonia con la natura e la biodiversità dei Colli Euganei. L’ultima evoluzione, in questo senso, verso la massima responsabilità sociale e ambientale è stata la costruzione della nuova cantina, inaugurata un mese fa, che ha ottenuto la certificazione Casaclima Wine. La nona cantina in Italia, la seconda in Veneto e la prima nei Colli Euganei a ricevere la prestigiosa certificazione per avere soddisfatto i criteri di sostenibilità definiti dall’ente certificatore altoatesino. Una certificazione che ha attestato le scelte compiute nella costruzione di una nuova cantina efficiente e attenta al consumo di risorse idriche ed energetiche, con l’adozione di un impianto fotovoltaico e la scelta di un innovativo sistema costruttivo in legno X-Lam. Alle radici del progetto della cantina c’è un lavoro condiviso, rappresentato dall’Architetto progettista Fiorenza Degli Esposti, che si è occupata del progetto della cantina, e dall’Architetto Mariadonata Bancher dell’Agenzia CasaClima, che insieme alla sua squadra ha seguito la parte relativa alla certificazione. Dal punto di vista progettuale la priorità è stata quella di costruire un edificio rispettoso dell’ambiente, moderno, ma capace di integrarsi con l’ambiente circostante dentro un Parco Regionale, in una zona agricola ad alto valore naturalistico e a pochi passi da due monumenti di interesse storico fondamentale come l’Abbazia di Praglia e la Villa dei Vescovi.





L’AZIENDA
I Gardina hanno scelto la strada della viticoltura senza avere alle spalle una famiglia impegnata da generazioni nel settore. Con Roberto Gardina, le figlie Silvia e Roberta si sono appassionate alla vigna e ora lavorano in azienda insieme a mamma Natalia. Ci troviamo sui Colli Euganei, a Torreglia, appena fuori Padova e Quota 101 non è semplicemente l’altitudine del plesso aziendale ma un progetto legato ad un luogo dove il vino si fa da sempre. “Fin da subito – ricordano – ci siamo impegnati a coltivare l’uva di questo posto nell’assoluto rispetto del territorio e dell’ambiente. Siamo stati fortunati: abbiamo trovato vigneti vecchi ancora in forma e un luogo ricco di biodiversità”. Le vigne oggi sono condotte secondo i principi dell’agricoltura biologica e si trovano in due tra i terroir più vocati per i vini dei Colli Euganei. Il più vecchio, che comprende 7,5 ettari, è a Luvigliano di Torreglia, dove il suolo è argilloso e marnoso. I vigneti più giovani si trovano invece a Baone, nella parte più a sud dei Colli, e si estendono per circa 8,5 ettari. Qui il suolo è calcareo e ricco di scaglia, come piace ai vini rossi. Tutti i vini sono vinificati solo con uve di proprietà e seguite direttamente in ogni fase della produzione. Per questo motivo aderiscono al circuito dei vignaiuoli indipendenti Fivi.




I VINI
I vini prodotti da Quota 101 sono un ventaglio piuttosto ampio delle varietà maggiormente vinificate sui Colli Euganei che sono un terroir composito, con una notoria, storica vocazione alla produzione di rossi bordolesi, ma dove vengono lavorati e prodotti degli ottimi bianchi con caratteristiche olfattive e di struttura del tutto singolari. Sentori sulfurei e minerali tipici dei suoli vulcanici; speziature e affumicature particolari e difficili da confondere. A doverne per forza menzionare uno tra i bianchi di Quota 101, penso al troppe volte bistrattato, nei Colli Euganei, moscato giallo: nella versione secca mostra qualità organolettiche di estrema piacevolezza. Tra le sperimentazioni in divenire i vasi vinari: anfore e nuove vasche di cemento su tutti.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Tai – Colli Euganei Doc 2019 Biologico – Quota 101

Uvaggio: 100% Tai
Vinificazione: acciaio
Affinamento: acciaio
Sui terreni argillosi e in parte calcarei di Luvigliano di Torreglia (Pd), cresce l’uva Tai (un tempo Tocai) che viene vendemmiata tra fine agosto e inizio settembre. Il vino che ne deriva ha un colore giallo paglierino carico e limpido; il naso è floreale e fruttato di pesca gialla, erbe aromatiche, speziato, in particolare pepe bianco e balsamico. In bocca è equilibrato, fine, armonico, con buona freschezza e mineralità; percepibile un tannino delicato. È intenso, lungo in bocca e versatile negli abbinamenti che possono spaziare dal pesce in particolare bollito, ai primi piatti a base di ragù di corte, bigoi in salsa, pasta fagioli e cozze.
Malterreno – Colli Euganei Doc 2020 biologico – Quota 101

Uvaggio: Manzoni Bianco (40%) – Tocai – Garganega – Moscato Bianco)
Vinificazione: acciaio
Affinamento: acciaio e in parte legno
Sui terreni argillosi e in parte calcarei sopra un consistente strato di marna a Luvigliano di Torreglia (Pd), crescono le uve vendemmiate a settembre, dal cui blend nasce il Malterreno. Il colore è giallo paglierino intenso e il naso è particolarmente fruttato, con sentori di frutta esotica e a polpa bianca matura. In bocca è fine, armonioso equilibrato; morbido e fresco con buona struttura e persistenza. In abbinamento si accompagna bene a pesce, carni bianche, primi piatti in particolare risotti; tra questi alla saonarese (carne di cavallo e maiale) o tastasal e radicchio di treviso.
Manzoni Bianco – Colli Euganei Doc 2021 biologico – Quota 101

Uvaggio: 100% Manzoni Bianco
Vinificazione: 30% in legno e 70% acciaio
Affinamento: acciaio
Sui terreni argillosi e in parte calcarei di Luvigliano di Torreglia (Pd), cresce l’uva Manzoni Bianco. Le uve, vendemmiate tra fine agosto ed inizio settembre, fermentano con lieviti selezionati, in parte in legno e in parte in acciaio.
Il colore è giallo paglierino carico e il naso è intenso e complesso: speziato con note di vaniglia, minerale, erbe aromatiche e sentori di mela golden e agrume. Al palato è morbido e piuttosto caldo, equilibrato con una buona mineralità. È di buona struttura e persistenza e si accompagna a carni bianche alla griglia, risotti di pesce, e secondi di pesce.
Silvano – Colli Euganei Doc 2018 biologico – Quota 101

Uvaggio: 100% merlot
Vinificazione: acciaio
Affinamento: botte grande di rovere quasi esausta
Sui terreni argillosi e in parte calcarei di Luvigliano di Torreglia (Pd), cresce l’uva merlot vendemmiata tra fine settembre e inizio ottobre. Il colore è rosso rubino vivace e il naso è complesso e abbastanza intenso: ribes, marasca, sottobosco ed erbe aromatiche. Al palato si avverte un vino equilibrato e armonico, maturo e di buona struttura. Caldo, secco e abbastanza morbido e fresco con un tannino che si fa sentire. Carni alla griglia e formaggi stagionati gli abbinamenti ideali.
Poggio Ameno – Colli Euganei Doc 2020 biologico – Quota 101

Uvaggio: Cabernet Franc (70%) – Cabernet Sauvignon (30%)
Vinificazione: acciaio
Affinamento: vasche di cemento
Sui terreni argillosi e in parte calcarei di Luvigliano di Torreglia (Pd), crescono le uve cabernet franc e cabernet sauvignon vendemmiate tra fine settembre e inizio ottobre.
Il colore è rosso rubino profondo con riflessi purpurei. Al naso il profumo di peperone verde svetta sulla frutta croccante a bacca rossa e sulle note speziate e di liquirizia. In bocca è intenso e abbastanza equilibrato. Secco, abbastanza morbido e fresco; tannico. Robusto e persistente. Vino da carne, anche arrostita.
Ortone – Colli Euganei Doc 2017 biologico – Quota 101

Uvaggio: merlot 50% – cabernet franc 25% – cabernet sauvignon 25%
Vinificazione: acciaio
Affinamento: separatamente in legno (rovere francese) per 24 mesi, in parte in barriques in parte in tonneaux
Sui terreni argillosi e in parte calcarei della collina chiamata Ortone a Luvigliano di Torreglia (Pd), crescono le uve merlot, cabernet franc e cabernet sauvignon vendemmiate manualmente tra metà settembre e metà ottobre. Vinificate separatamente in acciaio i vini affinano successivamente in legno di rovere, parte barriques e parte tonneaux, prima del blend. Il colore è rosso rubino. Il naso è abbastanza intenso e complesso con sentori di frutti di bosco, prugna e ciliegia, spezia e note balsamiche. In bocca è intenso, armonico, robusto, equilibrato, fine e lungo. Morbido e sapido. Incontra selvaggina, coniglio in salmì, carni rosse cotte alla brace.
Cabernet Sauvignon – Colli Euganei Doc 2016 biologico – Quota 101

Uvaggio: 100% cabernet sauvignon
Vinificazione: acciaio
Affinamento: legno
Sui terreni argillosi e in parte calcarei della collina chiamata Ortone a Luvigliano di Torreglia (Pd), crescono le uve cabernet sauvignon vendemmiate manualmente tra metà settembre e metà ottobre. Il colore è rosso rubino profondo. Il naso è intenso e complesso. Fruttato, floreale di rosa rossa appassita, speziato e balsamico. Equilibrato, fine e armonico al calice. Accompagna carni rosse, paste al ragù di cinghiale, lasagne al ragù.
Fior D’Arancio Colli Euganei Docg 2021 biologico – Quota 101

Uvaggio: 100% moscato giallo
Vinificazione: una parte in tonneaux di rovere e una parte in acciaio
Sui terreni argillosi e in parte calcarei di Luvigliano di Torreglia (Pd), crescono le uve moscato giallo vendemmiate manualmente a metà settembre. Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati e al naso risaltano profumi fruttati in particolare di agrume e scorza d’arancia, fiori gialli, erbe aromatiche, soprattutto salvia e alloro e una leggera speziatura dolce. In bocca è intenso e armonico, morbido, sapido e minerale. Persistente. Si abbina in particolare con pesce da apprezzare in preparazioni affumicate e speziate.
Il Gelso di Lapo – Fior D’arancio Colli Euganei Docg 2017 biologico – Quota 101

Uvaggio: 100% moscato giallo
Vinificazione: dopo tre mesi di appassimento in fruttaio viene pigiato e fermenta in barrique e tonneax di rovere
Affinamento: due anni in barriques
Sui terreni argillosi e in parte calcarei di Luvigliano di Torreglia (Pd), crescono le uve moscato giallo vendemmiate manualmente a metà settembre.Dopo tre mesi ad appassire in fruttaio le uve vengono pigiate e diraspate e il mosto fermenta in barriques e tonneaux di rovere. Il colore è giallo ambrato è il naso è complesso e intenso: coin note di pesca gialla e albicocca disidratate, carruba, miele, spezie dolci in particolare zenzero candito; leggera affumicatura. Il palato è pieno e avvolgente, robusto, morbido, dolce ma non stucchevole considerata la spalla acida del tutto adeguata. Vino da provare con formaggi erborinati e con dolci di una certa struttura.