Brussa è una piccola località attigua all’oasi naturale di Valle Vecchia a Caorle (VE). Una lingua di terra fertile, bonificata tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, che confina con una splendida pineta e una spiaggia libera ancora estranea al turismo balneare di massa che gravita tra Bibione ed Eraclea (VE). Luoghi che parlano di Ernest Hemingway, dei suoi soggiorni in Valle Grande San Gaetano, delle sue battute di caccia tra i fiumi Tagliamento e Livenza e delle sue bisbocce gastronomiche. Ma Brussa è anche un progetto imprenditoriale, di rete tra operatori dei settori agroalimentare, dell’agriturismo, della ristorazione e della ricettività turistica che esercitano in loco la propria attività legandola a progetti di escursionismo naturalistico e pratica sportiva. Tra questi i coniugi Gianluca Feruglio e Alla Chizzoli, titolari del birrificio artigianale B2O, che da ottobre scorso hanno trasferito da Bibione proprio in Brussa il sito produttivo, nella barchessa di una vecchia casa padronale presa in affitto e restaurata. «Non vorremo replicare il classico birrificio con annesso brew pub o tap room che sia. La birra sarà sempre centrale, ma nello spazio degustazione di cui disponiamo proporremo percorsi gastronomici e abbinamenti birra-cibo particolari, guidati, aprendoci ai sapori del territorio e alle peculiarità delle produzioni locali, come i salumi. Inoltre, abbiamo predisposto un giardino parcellizzato nel quale verranno coltivati orzo e frumento derivati da sementi antiche e recuperate. Varietà meno note con le quali produrremo alcune specialità anche se per il grosso della produzione utilizzeremo orzo e frumento “classici” provenienti dai 25 ettari di seminativo di cui disponiamo».
Una sala con terrazzo per il B2B e le giornate birrogastronomiche e promozione del turismo sostenibile con la creazione di un punto bici per visitare l’oasi sono le parole d’ordine dell’attività. L’orzo attualmente viene ancora trasformato in una malteria in Austria, «ma presto — sottolinea Gianluca — chiuderemo un accordo con una malteria italiana o tedesca. Stiamo trattando per definire e condividere i costi e le prerogative di lavorazione».
Una storia breve ma intensa quella di Alla e Gianluca. «Siamo arrivati a Bibione da Milano nel 2009 — ricorda Alla — con Gianluca neodirettore del porto. E anche qui abbiamo continuato una passione che ci accomuna da anni riguardo la produzione amatoriale, artigianale, per autoconsumo nostro e di amici e parenti di vino e birra».
Nel 2014 il grande balzo con l’apertura del vecchio laboratorio a due passi dal mare. «Abbiamo iniziato con due tipologie, la Edgard e la Jam Session e da allora siamo arrivati a sette tipologie fisse e due stagionali» prosegue Alla. Da un impianto da tre ettolitri a piena produzione, che è rimasto e rimarrà attivo, ad uno da venti ettolitri il salto è impegnativo, così come la gestione della coltivazione e raccolta di frumento ed orzo, comunque affidata a terzisti, e luppolo. Tutto questo considerato che delle consegne se ne occupa direttamente Gianluca, in un’area di distribuzione che va da Udine a Verona, con una clientela composta per lo più da enoteche e ristoranti e potendo contare, al momento, su sole due collaborazioni. «Attualmente manteniamo le tipologie di birre in bottiglia che abbiamo ma integreremo con una spina particolare che si potrà consumare esclusivamente in azienda».
Comunque e sempre birrificio artigianale, distanti dai 200.000 ettolitri come limite massimo di produzione senza microfiltrare né pastorizzare. «Tra le birre — elenca Gianluca — una Irish Red Ale denominata Brussa e poi la Pilsner Gabi (ambrata), l’unica a bassa fermentazione in listino insieme alla Sibilla (chiara), per poi salire alla Blanche Terra, leggermente speziata con coriandolo e scorza d’arancia dolce. Si prosegue con la Jam Session, una Weiss particolare, la apa Edgard e, infine, la Renera, una Stout intensa, con profumi di cioccolato, caffè e liquirizia. La birra di natale? La Xmas Strong, caratterizzata dall’uso di zucchero cassonade, fichi freschi e schegge di quercia scura».
Tra le birre premiate, la Jam Session, vincitrice nel 2015 del Luppolo d’oro categoria Waizenbock nel prestigioso concorso “Best Italian Beer” organizzato da Federbirra e nel 2016, medesimo concorso, la Brussa si è classificata prima nella sua categoria aggiudicandosi il Luppolo d’oro, mentre la Renera e la Gabi hanno vinto il Luppolo d’argento.
Gianluca è il referente per la categoria dei Birrai di Confartigianato Veneto relativamente alla provincia di Venezia. «Con i colleghi condivido la convinzione che sia necessario fare squadra per preservare un settore in via di sviluppo e con ampi margini di crescita e miglioramento. C’è molto da fare per quanto riguarda la formazione e anche per quanto riguarda il rapporto con i consumatori e la media e Grande Distribuzione Organizzata. Siamo certi che la condivisione di un marchio pubblico o privato che ci identifichi per la qualità e per il sistema produttivo e i controlli terzi a garanzia del prodotto possa essere un passo importante da portare a compimento nell’interesse di tutti noi».
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Società Agricola B2O S.S.
Strada la Brussa 216 — Località Brussa — 30021 Caorle (VE)
Telefono: 04211 765670
E-mail: info@birrificiob2o.it
Web: www.birrificiob2o.com
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