Le aziende agricole Le Volpi e Monte Fasolo, di proprietà della famiglia Rossi Luciani, sorgono in provincia di Padova, nel cuore dei Colli Euganei e costituiscono oggi una delle novità più interessanti del panorama enogastronomico e turistico della zona. Luigi Rossi Luciani, noto imprenditore padovano e grande appassionato di viticoltura euganea ha deciso di investire in prima persone per il recupero e la valorizzazione di strutture e vigneti che al momento dell’acquisto si trovavano in stato di incuria ed abbandono. Il progetto di fusione tra le aziende agricole Le Volpi e Monte Fasolo, per un totale di oltre 200 ettari complessivi di cui 95 ettari di vigneto, rappresenta l’attività vitivinicola privata più estesa dei Colli Euganei. Fanno parte della proprietà anche 5000 ulivi i cui frutti vengono lavorati direttamente nel frantoio aziendale. “L’obiettivo – puntualizza Rossi Luciani – è preservare il territorio, lavorarlo con rispetto e dedizione per la produzione di frutti sani ed integri, in grado di dare vita a prodotti di qualità, espressione di una identità netta che sappia raccontare i Colli Euganei”.
Le Volpi. l’azienda agricola Le Volpi, che sorge sui colli di Baone, è stata acquisita nel 2007 e avviata da subito alla conduzione biologica ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e tradizionali con particolare attenzione al Moscato Giallo Fior d’Arancio, unica DOCG dei Colli e ai tipici vitigni del Rosso dei Colli Euganei DOC (Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc). L’azienda produce anche Prosecco ed un Manzoni Bianco di grande beva. I vini de Le Volpi sono certificati biologici dal 2013 e vegani dal 2016. Notevole il progetto di ospitalità portato avanti con il casale che è stato trasformato in un agriturismo di 14 stanze e tanto di piscina a sfioro sulle vigne.








Monte Fasolo. L’azienda agricola Monte Fasolo, contigua a Le Volpi, è un luogo ricco di tradizione e una delle mete più frequentate dei Colli Euganei. Fondata negli anni Sessanta sulla sommità del monte Fasolo (del cui comprensorio fa parte anche la chiesa di San Gaetano, meta di pellegrinaggi) ha alle spalle una lunga storia di produzione vinicola purtroppo seguita da un periodo di declino. Nel 2017 Luigi Rossi Luciani ne rileva la proprietà e mette in atto un progetto di ristrutturazione e valorizzazione della cantina e del territorio circostante. Tutti i vigneti di pertinenza (complessivamente circa 70 ettari di cui 25 di reimpianto) sono attualmente in conversione e i vini di Monte Fasolo saranno certificati biologici a partire dalla vendemmia 2022. “Alcuni sentieri di nostra proprietà – sottolinea Rossi Luciani – si snodano tra boschi e vigneti e sono meta particolarmente gradita dagli amanti delle escursioni e della bicicletta di ogni livello. Per questo sull’etichetta dei vini della linea “I sentieri di Monte Fasolo” si trova il profilo del sentiero 12, che passa proprio dalla nostra cantina”. La produzione, come detto, include il vitigno autoctono Fior d’Arancio, unica DOCG dei Colli e i vitigni rossi tipici del Rosso dei Colli DOC (Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc) ma le particolarità del progetto vitivinicolo attualmente in corso a Monte Fasolo sono la valorizzazione del vitigno storico Carmenere e la produzione di spumante metodo classico. “Gli studi e le sperimentazioni svolte nel corso di questi anni – puntualizza Rossi Luciani – hanno permesso di approfondire la conoscenza della risposta dei vari vitigni in ogni singolo appezzamento della tenuta. L’obiettivo è andare oltre al concetto di biologico nella continua ricerca dell’equilibrio tra qualità del prodotto, benessere della persona e rispetto dell’ambiente. La nostra stella polare, per quanto possibile, saranno sempre i vitigni autoctoni lavorati con tecniche di affinamento innovative e metodi in grado di risaltare l’unicità dei vini lavorati”. I Colli Euganei si sono formati a seguito di un susseguirsi di differenti manifestazioni vulcaniche avvenute circa 35 milioni di anni fa e il suolo vulcanico e la pluralità di microzone sono la fortuna dei prodotti dei Colli Euganei a cui donano, carattere, mineralità e longevità unici. “Una vocazione che intendiamo rispettare a pieno. Le coltivazioni, complessivamente, si espandono tra tre macroaree: San Gaetano e Monte Rusta nel comune di Cinto Euganeo e le Tavole nel comune di Baone. Possiamo così contare su diverse tipologie di terroir, di microclimi e di conformazioni del terreno”. Per le fermentazioni vengono utilizzati principalmente lieviti indigeni selezionati, microrganismi naturalmente presenti sulle uve. “Abbiamo inoltre scelto di utilizzare un processo di filtrazione delicato, a maglia molto larga per preservare l’integrità di gusto, aroma e colore del vino”.






A Monte Fasolo è possibile vivere l’esperienza della visita guidata in cantina con degustazione. La cantina presenta un percorso sotterraneo – di oltre 200 metri – sviluppato in grotte adatto per la produzione del Metodo Classico e dove è possibile scoprire il mondo della riserva storica Monte Fasolo. Si può seguire tutto il processo produttivo: vigna, vinificazione, affinamento, imbottigliamento per poi arrivare a degustare i vini. Presso l’enoteca Monte Fasolo dal venerdì alla domenica è possibile degustare i vini dell’Azienda in abbinamento a prodotti tipici locali. Il punto vendita è aperto tutta la settimana e consente di fare acquisti direttamente in cantina. Monte Fasolo dispone di una sala eventi ed ampi spazi che mette a disposizione per matrimoni, eventi privati, convegni o team building. Alla sera poi, nella bella stagione, spazio agli eventi nell’ anfiteatro naturale creato all’interno della proprietà aziendale. Come detto, sui terreni di proprietà, tra boschi e vigneti, si contano più di 5000 piante di ulivo, tra cui alcune secolari. “Le nostre aziende – conclude Rossi Luciani – hanno iniziato la produzione di olio secondo i metodi del passato: dalla raccolta “a mano” alla spremitura delle olive. La presenza del frantoio all’interno dell’azienda Monte Fasolo costituisce un valore aggiunto anche per la produzione. Possiamo così frangere le olive entro 8 ore dalla raccolta ed ottenere un olio con bassissima acidità e poco ossidato”.