Laccento – Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG 2020 – Montalbera; Susumaniello Salento IGT 2019 – Masseria Ficarigna; Prugnai – Valpolicella Superiore DOC 2017 – Ilatium Morini; TRES – Alto Adige Merlot Cabernet Riserva DOC 2015 – Cantina Kurtatsch; Masseto –Toscana Igt 2015 – Tenuta dell’Ornellaia ; Pomerol Aoc 2015 – Vieux Chateau Certan; Sanctissimus – Alto Adige Pinot Bianco Riserva DOC 2017 – Cantina San Paolo; Huck am Buck – Alto Adige Santa Maddalena Classico DOC 2021 – Kellerei Bozen; Reinassance – Sauvignon Blanc Riserva DOC 2018 – Gump Hof / Markus Prackwieser; Castè – Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry Millesimato 2021 – Graziano Merotto; Pinot Grigio Collio 2020 – Pighin; 150 – Lison Classico DOCG – Borgo Stajnbech- 2015; Reboro Igt Vigneti delle Dolomiti 2013 – Giovanni Poli; Vigna Garlenzo – Buttafuoco Storico DOC 2015 – Giorgi Franco; Lagrein Riserva Vigna “Castel Ringberg” – Alto Adige DOC 2018 – Elena Walch; Capitel Monte Olmi – Amarone della Valpolicella DOCG Classico Riserva 2013 – Tedeschi; Rubedo Metodo Classico Pas Dosè 2017 – La Leccia; Gli Aceri – Malbech IGP Veneto 2005 – Paladin; 186 – Lison Pramaggiore Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva Doc / Biologico 2017 – Villa Bogdano; Toscana Rosso IGT 2019 – Tenuta Collazzi; dilì – Moscato Giallo Igt Veneto Frizzante 2021 – Maeli; Vino Santo del Trentino – Trentino DOC 2007 – F.lli Pisoni; Sicomoro – Morellino di Scansano Riserva DOCG 2017 – Cantina Vignaioli Morellino di Scansano; Dindarello – Moscato Venento IGT 2021 – Maculan; Noè Pedro Ximènez Viejo – Gonzalez Byass.
Condividere con chi segue le mie scorribande enogastronomiche una piccola selezione di queste è uno sforzo che faccio innanzitutto per me stesso obbligandomi a cercare i calici che più mi hanno colpito. Attenzione, non i più “buoni”, i migliori, cosa questo significhi in assoluto non saprei. Stimolanti perché quello che mi stuzzica e mi appassiona di un vino privo di difetti, oltre le sue caratteristiche organolettiche oggettive, è quel qualcosa di originale, di singolare, di distintivo, compresa la ricerca e la fatica messa in campo e in cantina da titolari ed enologi. Ecco allora che le mie “Ombre” sono soltanto quelle che mi hanno entusiasmato un po’ più di altre, considerato che a volte eccedere in analisi sensoriale e standard di valutazione si rischia di disperdere la piacevolezza e la rotondità di un vino nel suo insieme. Il rischio di tralasciare (non certo dimenticare) tante altre ombre godibili e caratteristiche a mio gusto e che spesso stanno tra i campioni dell’enologia italiana ed internazionale, rinomati e premiati in tutto il mondo, è inevitabile. Tuttavia, considerato lo spirito con cui racconto spesso le mie peregrinazioni enogastronomiche, con lo stesso criterio ho pensato di parlarvi delle mie ombre 2022. Senza classifiche, senza ombre d’oro, d’argento o di bronzo. Tutte sullo stesso piano. Ah, perché ombre? Perché dalle mie parti, nel veneziano, un bicchiere di vino si usa chiamarlo così e spesso ha il sapore dell’amicizia e della convivialità. #MyBestOmbre2022
Susumaniello Salento IGT 2019 – Masseria Ficarigna

Il vino sorprendente di un’azienda che deve il nome al fico d’india. Un vino rubino, limpido e consistente. Fine, intenso e complesso al naso. Floreale con rosa e lavanda, fruttato di ciliegia, lampone, prigna e litchi; speziato di vaniglia, cioccolato, mentuccia e balsamico. E’ un vino abboccato, morbiso e caldo. Buona la trama tannica, abbastanza fresco e sapido. Complessivamente maturo, robusto, intenso, armonico, persistente ed equilibrato. Si abbina bene a vini di media stagionatura, carne rossa alla piastra, stinco di maiale al forno con patate, spezzatino di cinghiale, cotechino.
Laccento – Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG 2020 – Montalbera

Uvaggio: Ruché 100%
Affinamento: acciao e bottiglia
L’azienda Agricola Montalbera nasce all’inizio del ventesimo secolo in un territorio compreso fra i comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno. La tesi più accreditata sostiene che il Ruchè derivi da antichi vitigni dell’Alta Savoia. Il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG è un vino dal carattere inconfondibile che l’azienda Agricola Montalbera, che nasce all’inizio del ventesimo secolo vinifica da uve prodotte a Castagnole Monferrato e Montemagno. Il Ruchè matura in vasche d’acciaio e successivamente in bottiglia. È un vino rosso rubino vivace abbastanza consistente. Il naso è abbastanza intenso, fine e complesso: rosa rossa, viola, melograno, mela rossa, carruba e lampone; la spezia sa di bacca di ginepro; erbaceo con aromi di alloro, maggiorana e fieno. E’ un vino abboccato, caldo e morbido. Buona freschezza, sapidità e tannicità. E’ un vino quasi robusto, intenso, fine ed equilibrato. Lungo in bocca. Lo stato evolutivo è pronto con un discreto avvenire davanti.
Bardolino Classico Doc 2018 – Ander – Giorgio Pasqua

Uvaggio: corvina, corvinone, rondinella e molinara.
Vinificazione: fermentazione in acciaio.
Affinamento: tre mesi in botte di legno e sei mesi in bottiglia.
Prodotto da uve biologiche allevate a guyot su terreno argilloso e calcareo delle colline di San Giorgio in Salici nel Comune di Sona (Vr), località San Rocco, è un vino che dimostra tutta la perizia e l’amore per questo territorio di Giorgio Pasqua. Vendemmia manuale, fermentazione in acciaio a temperatura controllata e passaggio in botte per tre mesi. Resta in bottiglia per almeno sei mesi.
Colore rosso rubino vivace e buona consistenza al calice. Il naso è abbastanza intenso, complesso e fine: aromi floreali e fruttati di mora, ribes, prugna e giuggiola, sentore minerale, cioccolato bianco, lattico quasi yogurt di fragola.; speziato con note di pepe bianco e liquirizia. In bocca è secco, abbastanza caldo, morbido, fresco e poco tannico. E’ un vino abbastanza fine, equilibrato, intenso, armonico e di corpo. Maturo e di buona lunghezza al palato. Si accompagna a salumi, paste al ragù, pesci di lago ai ferri, carni bianche alla griglia. Ottimo anche con formaggi di media stagionatura e frutta secca
Valpolicella Superiore DOC 2017 – Prugnai – Ilatium Morini

Uvaggio: Corvina/Corvinone 70%, Rondinella 20%, Croatina/Altre 10%
Vinificazione: Appassimento delle uve per 25-30 giorni. Diraspata e pigiata. Fermentazione controllata di 12/15 giorni, con rimontaggi.
Affinamento: riposa in botti di rovere francese e americano da 550 l. per 24 mesi. In bottiglia per 6 mesi
I vigneti di 10/30 anni sono allevati a guyot su terreni calcareo / argillosi di Mezzane di Sotto e della Val d’Illasi ad un’altezza di 200 mt. Le uve vengono raccolte a mano tra la terza decade di settembre la prima di ottobre. Il colore è rosso granato. Il calice è consistente e il naso, intenso, rivela aromi di frutta matura e fiori appassiti. Le spezie sanno di pepe e chiodo di garofano. Lieve sentore di sottobosco. In bocca è pieno e caldo e piuttosto tannico. È un vino robusto, equilibrato, intenso e abbastanza fine. Caldo e abbastanza morbido e fresco; il tannino è setoso. È robusto e maturo, armonico e fine. È un vino da carni in umido, pappardelle al ragù di cervo, lasagne alla bolognese, formaggi stagionati.
TRES –Alto Adige Merlot Cabernet Riserva DOC 2015 – Kurtatsch Kellerei

Uvaggio: blend di 77% merlot, 20% cabernet franc e 3% cabernet sauvignon
Vinificazione: fermentazione in tini di legno
Affinamento: in barrique per 15 mesi, successiva in botte grande per 9 mesi e poi in bottiglia per 4/5 anni. Nelle annate migliori le tre parcelle più vecchie vengono raccolte e vinificate separatamente.
Al naso rivela note di frutta rossa e nera, dal lampone alla mora, ma anche ciliegia dolce e succosa, balsamico e vegetale, speziato con note di vaniglia e cacao. Fresco e minerale, con un tannino gradevole, ampio e lungo in bocca. Di grande equilibrio, finezza, complessità ed intensità. Chiama carni rosse, selvaggina e formaggi importanti.
Toscana Igt 2015 – Masseto – Tenuta dell’Ornellaia

Uvaggio: 100% Merlot
Vinificazione: fermentazione svolta in parte in vasche di acciaio e in parte in vasche di legno. La macerazione dura dai 15 ai 20 giorni ad una temperatura di 25-30°. La malolattica avviene in barrique nuove, separando i diversi lotti per i primi 12 mesi di maturazione.
Affinamento: 24 mesi in barrique, dopo 12 mesi avviene l’assemblaggio e poi altri 12 nelle stesse barrique.
il Masseto deve il suo nome ai duri blocchi di argilla blu, detti ‘massi’, che si formano sulla superficie del vigneto. Sette ettari di merlot piantati sul versante di una collina nei pressi di Bolgheri, un piccolo villaggio della costa Toscana affacciato sul Mar Tirreno. La 2015 è stata una grande annata. Il colore è rosso scuro con riflessi aranciati. Note di frutti rossi maturi, more e mirtilli, balsamico, speziato con note di vaniglia, cacao e tabacco. In bocca è perfettamente integrato con tannini levigati epiacevoli. Pieno, fine, intenso e persistente. Si abbina bene ma degustato da solo è un gran bere.
Pomerol Aoc 2015 – Vieux Chateau Certan

Uvaggio: 80% merlot, 19% cabernet franc, 1% cabernet sauvignon
Vinificazione: tradizionale
Affinamento: barrique di rovere francese
La tenuta bordolese si estende su una superficie vitata di circa quattordici ettari con viti che raggiungono un’età media di cinquant’anni, e con piante addirittura secolari. Il calice è rosso rubino luminoso e consistente e i profumi intensi e complessi: floreale di lavanda e fruttato con frutti a bacca rossa e nera come la mora, il mirtillo, lampone e ciliegia; speziato, sentori di liquirizia, sottobosco, tostatura e carruba. In bocca è morbido e fresco, equilibrato, armonico e fine. Robusto, maturo, persistente, chiama carni alla brace e arrosti.
Sanctissimus – Alto Adige Pinot Bianco Riserva DOC 2017 – Cantina San Paolo

Uvaggio: Pinot Bianco 100%
Vinificazione: uva raccolta a mano fermenta in anfora sulle bicce.
Affinamento: legno grande di rovere di Appiano
Le viti piantate su una collina d’estrema esposizione a Missiano con i 120 anni di età media formano uno dei vigneti più antichi dell’Alto Adige. Terreno calcareo e glaciale tra i 350 e i 400 m s.l.m. L’uva viene raccolta a mano con una resa estremamente bassa, viene macerata e fermentata in anfora per alcuni mesi e affina in botte grande di rovere di Appiano. L’annata 2017 regala un’esperienza aromatica complessa e si sviluppa al palato molto denso e minerale. Giallo paglierino vivace e consistente. Di grande intensità e complessità olfattiva, con note di mela matura e profumi speziati e di salvia. Al palato è pronto, quasi robusto, avvolgente, fine e persistente. Lungo avvenire davanti
Huck am Buck – Alto Adige Santa Maddalena Classico DOC 2021 – Kellerei Bozen.

Uvaggio: Schiava e Lagrein
Vinificazione: acciaio
Affinamento: grandi botti di rovere e bottiglia
Le uve Schiava e Lagrein maturano sui pendii di S. Maddalena tra i 250 e 500 m s.l.m., sui terreni ghiaiosi della zona classica. Vendemmiate a metà ottobre dopo la tradizionale vinificazione in rosso e dopo la fermentazione, il vino affina in grandi botti di rovere per proseguire poi con l’affinamento in bottiglia. Il Colore è rosso rubino intenso e il naso è floreale di viole e rose, aromi fruttati di ciliegia e lampone, tipico profumato di mandorla amara e marzapane. Il corpo è pieno e il sorso vellutato e avvolgente. È un vino maturo, armonico, fine, equilibrato che si abbina bene a tagliatelle con ragù di selvaggina, canederli, carni affumicate, speck e formaggi.
Reinassance – Sauvignon Blanc Riserva DOC Alto Adige 2018 – Gump Hof – Markus Prackwieser

Uvaggio: Sauvugnon Blanc 100%
Vinificazione: vendemmia a fine settembre, breve macerazione e fermentazione in tonneaux
Affinamento: 1 anno in tonneaux e poi 1 anno in acciaio
La zona di produzione è a sud della Valle Isarco ai piedi del massiccio dello Sciliar ad un’altitudine di 500–550 m. Vigneto a pergola e spalliera su terreno morene calcaree su compatto porfido quarzifero. L’azienda Gumphof ha sede a Novale di Presule, nel comune di Fiè allo Sciliare vanta origini che si perdono nei secoli. Markus, discendente e attualmente enologo di Gumphof, prende in gestione l’attività dal 2000.
Nel calice ha un colore giallo paglierino con leggeri riflessi dorati. Il profilo olfattivo è molto elegante, fine e raffinato, con profumi di scorza d’agrumi, salvia e timo, melone e pesca bianca. Al palato è di media corporatura, con un sorso intenso e lungo, particolarmente sapido e fresco. È equilibrato fine ed armonico. Di grande piacevolezza. Vino versatile che si accompagna bene a formaggi freschi, e pesce bollito o risotto di pesce.
Castè – Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg / Extra Dry Millesimato 2021 – Graziano Merotto

Uvaggio: 100% glera
Vinificazione: macerazione pellicolare seguita da una delicata spremitura; il mosto ottenuto viene posto direttamente in autoclave per la presa di spuma per circa 60 giorni; staziona successivamente sui propri lieviti per altri 100 giorni circa.
Proveniente dall’omonimo vigneto, è una piacevolissima espressione di Prosecco in versione Extra Dry. Il toponimo deriva da “Colle il Castello”, nome attribuito dal mappale geografico all’area vitata che si erge, con tutti i suoi ripidissimi pendii, alle spalle della sede della cantina. Il terreno, la cui pendenza supera il 45%, è fortemente roccioso, drenante e le radici delle vigne devono scavare con molta difficoltà per cercare l’acqua necessaria al loro sostentamento. Il colore è giallo paglierino e il perlage è fine e persistente. Al naso risaltano sentori di mela, pera e agrume un floreale di glicine e acacia. Il sorso è pieno e avvolgente. Equilibrato. Freschezza importante che supporta una morbidezza piacevole. È fine, intenso e persistente.
Si accompagna con aperitivo a base di insaccati e formaggi morbidi di media stagionatura, ma anche a pesce (anche primi piatti) e carni bianche.
Pinot Grigio Collio DOC 2020 – Pighin

Uvaggio: Pinot Grigio 100%
Vinificazione: raccolta manuale delle uve e vinifiazione in acciao e in parte in barrique o tonneaux
Affinamento: vasche d’acciao sulel fecce fini
Allevate a guyot sulla “ponca” di Spessa di Capriva (Go) le uve di Pighin danno vita a un Pinot grigio 2020 dal colore caratteristico che unisce al giallo paglierino qualche riflesso ambrato. Il naso è intenso, complesso e fine: floreale e fruttato con sentori di ananas e banana. È un vino fine ed equilibrato, di struttura, versatile negli abbinamenti, dall’aperitivo agli antipasti di mare fino al pesce alla griglia. Paste al ragù di corte o carni bianche salsate.
150 – Lison Classico Docg 2015 – Borgo Stajnbech

Uvaggio: 100% Tocai Friulano
Vinificazione: Pigiatura soffice con criomacerazione, decantazione a freddo e vinificazione in bianco in acciaio con temperature controllate.
Affinamento: in botti di acciaio inox
Equilibrio, finezza al naso e al palato, pulizia e schiettezza di profumi e sapori e una capacità evolutiva e di invecchiamento del vino a tratti insospettabile. Il colore è limpido e vivace, giallo paglierino con riflessi dorati. Naso evoluto di fiori gialli appassiti e di erbe aromatiche (timo limone) di frutta matura a polpa gialla, sciroppata, tropicale e leggermente agrumate; speziato di pepe bianco, noce moscata e zenzero e in parte affumicato e la frutta è diventata matura, quasi sciroppata, tropicale in parte. La lunghezza in bocca è importante così come il gusto di mandorla, caratteristica di questo vino. E’ fresco, maturo, fine, armonico. Ottimo da aperitivo, primi a base di erbe, sfornati a base di verdure, pesce con salse leggere, carni bianche.
Reboro – Igt Vigneti delle Dolomiti 2013 – Giovanni Poli

Uvaggio: 100% rebo
Vinificazione: fermentazione di uve appassite per almeno 40 giorni
Affinamento: 3 anni in tonneaux di rovere
Il colore è rosso granato vivace. Il naso è intenso e complesso di fiori secchi, confettura di frutta, spezie, fieno e tabacco, cioccolato e frutta secca, cuoio e sentori animali. In bocca è fresco e con una lieve e delicata trama tannica. È un vino di corpo, maturo, fine e lungo in bocca. Ottimo da meditazione.
Buttafuoco Storico Vigna del Garlenzo DOC 2015 – Giorgi Franco

Uvaggio: croatina (50%), barbera (35%), uva rara (10%), ughetta (5%).
Vinificazione: vasche di cemento con lieviti selezionati
Affinamento: 24 mesi in tonneaux, 12 mesi in acciaio e 24 mesi in bottiglia
L’azienda di Montù Beccaria (Pv) alleva un vigneto a corpo unico con vigne vecchie anche di ottant’anni. Il risultato è un vino complesso dove spiccano aromi di fiori secchi, frutti a bacca nera, sentori terrosi, umidi, erbe aromatiche, balsamico, frutta secca e soprattutto pepe bianco; percepibili aromi di stallatico, grafite e goudron. In bocca è intenso e persistente. Caldo e fresco, tannico al punto giusto, fine, robusto, armonico e maturo.
Lagrein Riserva Vigna “Castel Ringberg” – Alto Adige DOC 2018 – Elena Walch

Uvaggio: lagrein 100%
Vinificazione: acciaio
Affinamento: 20 mesi in barrique di legno francese e bottiglia.
Il crü Vigna Castel Ringberg del Comune di Caldaro, si trova a 350 metri sul livello del mare in prossimità del lago e poggia su un terreno morenico calcareo di medio impasto con parti argillose e sabbiose. Il vino si presenta di colore rosso granato scuro e il naso è intenso e complesso. Fruttato di bacche rosse e prugne, spezie in particolare pepe bianco, cioccolato bianco. Al palato è robusto e tannico, con una lunga persistenza in bocca. Carni rosse, cacciagione e formaggi stagionati l’abbinamento ideale.
Capitel Monte Olmi – Amarone della Valpolicella DOCG Classico Riserva 2013 – Tedeschi

Uvaggio: corvina, corvinone, rondinella, negrara, dindarella, croatina e forselina
Vinificazione: vendemmia a fine settembre e appassimento per quattro mesi.
Affinamento: quattro anni in botti di rovere di Slavonia e affina in bottiglia per sei mesi
È sicuramente, per quanto riguarda l’Amarone, il cru per eccellenza dell’azienda di Pedemonte (Vr). Vigneto di vent’anni circa allevato a pergola trentina su suolo argilloso e calcareo. Di colore rosso rubino con riflessi granati al naso rivela grande intensità e complessità: frutta matura anche in confettura con sentori di lamponi, more, ribes e poi fiori e spezie, cannella e ginepro, cioccolato, cuoio e boisè. Il calice è consistente e al palato si rivela pieno, caldo, avvolgente, fresco e tannico quanto basta, lungo. Complessivamente maturo, armonico, fine ed equilibrato. Sta bene da solo, ma anche abbinato con selvaggina e formaggi stagionati.
Rubedo Metodo Classico Pas Dosè – La Leccia – 2017

Uvaggio: sangiovese 100%
Vinificazione: spremitura rapida e soffice dell’uva, raffreddamento del mosto e decantazione statica. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata e conservazione del mosto per 6 mesi sulle fecce fini. A seguire assemblaggio della cuveé e tiraggio per la presa di spuma. Affinamento: permanenza sui lieviti per almeno 36 mesi. Sboccatura senza dosaggio e successivo riposo in bottiglia di 4 mesi.
È lo spumante metodo classico della Fattoria La Leccia che deriva da uve sangiovese da vecchie vigne a cordone speronato.Il colore è rosato chiaretto cristallino. Al calice risulta abbastanza consistente e il perlage è di grana fine con bollicine persistenti e piuttosto numerose. Il naso è fine e complesso, di buona intensità. Il frutto è agrumato, piccoli frutti a bacca rossa, melone e pesca gialla. Lieve nota floreale di viola. Si avverte una scia minerale e dei sentori erbacei di timo, maggiorana e coriandolo. Profumi fragranti di crosta di pane e pan brioche. Il gusto è secco, abbastanza caldo e morbido; decisamente sapido e abbastanza fresco con una lieve sensazione tannica. Complessivamente un vino intenso, persistente, di qualità eccellente. Un vino di media struttura, maturo e armonico. Si può abbinare con coppa piacentina, sopressa vicentina, verdure pastellate, formaggio caprino, seppie in umido, caciucco alla livornese, baccalà alla trevigiana
Gli Aceri – Malbech IGP Veneto 2055 – Paladin

Uvaggio: Malbech 100%
Vinificazione: fermentazione in acciao, macerazione per 15 – 20 giorni.
Affinamento: 12 mesi in barrique e 6 mesi in botte grande. Almeno 6 mesi in bottiglia.
Il Malbech “Gli Aceri” di Casa Paladin è un’etichetta storica, conosciuta, rinomata dell’azienda vitivinicola di Annone Veneto (Ve). Eppure, nonostante la notorieta’, la verticale esibita al Vinitaly 2022 ha stupito ancora mettendo in mostra la capacità evolutiva della varietà bordolese meno allevata, celebrata e vinificata in purezza in Italia e non solo. Un tris di annate, 2000, 2005 e 2016 per una degustazione in levare che non ha mai perso piacevolezza e vivacità. Il 2005 ha mostrato un colore profondo, scuro, di un aranciato intenso. Naso balsamico, mentolato, tostato di caffè e tabacco, frutto a bacca rossa, ciliegia e prugna su tutte, in confettura. Una scia minerale, di grafite si aggiunge a una nota vegetale di felce, e terrosa di sottobosco. Spezie gradevoli, in parte dovute alla maturazione in legno, mai invadenti. Spalla acida adeguata. Vino a piena maturità, robusto, intenso, armonico e fine. Sorso lungo e piacevole.
186 – Lison Pramaggiore Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva Doc / Biologico 2017 – Villa Bogdano

Uvaggio: Refosco dal Peduncolo Rosso 100%
Vinificazione: acciaio
Affinamento: 12 mesi di affinamento in vasche di vetrocemento, 18 mesi in botti di rovere di media tostatura da 45 hL, e almeno 3 mesi di affinamento in bottiglia
Tenuta Planitia si trova a Lison Pramaggiore nel veneziano. Somma 185 ettari a corpo unico ed è certificata biologica dal 1993. Il brand dei vini è Villa Bogdano 1880. L’impianto a sylvoz esiste da trent’anni e poggia su un terreno argilloso e calcareo. Il colore è rosso rubino limpido e consistente. Il profumo è complesso, fine e piuttosto intenso. Frutto di mora, lampone, fragolina selvatica e mirtillo, speziato di noce moscata, erbaceo di maggiorana e sottobosco. Sentori balsamici. In bocca è secco, caldo e morbido; fresco, tannico e abbastanza sapido. È un vino complessivamente quasi robusto, armonico, equilibrato, di buona lunghezza, non ancora maturo. Carni rosse e insaccati in abbinamento.
Toscana Rosso IGT 2019 – Tenuta Collazzi

Uvaggio: cabernet sauvignon (50%), cabernet franc (25%), merlot (20%) e petit verdot (5%)
Vinificazione: le uve vengono vendemmiate e vinificate separatamente e fermentano in vasche d’acciaio con macerazione di 18 giorni; la malolattica avviene in barriques (50% nuove e 50% di secondo passaggio)
Affinamento: 18 mesi in legno e almeno altri 12 mesi in bottiglia.
È un vino robusto, opulento, elegante. Il colore è rosso rubino, parzialmente purpureo, limpido. È un vino consistente al calice che al naso si rivela fine, intenso e complesso. L’aroma e prevalentemente fruttato di mora, fragoline di bosco, frutti di bosco, prugna e susina essiccata al quale si aggiunge un lieve sentore di rosa rossa, noce moscata, cioccolato bianco e pure minerale, gessoso. In bocca è secco, caldo e morbido. Buona freschezza, tannicità e sapidità. Complessivamente un vino equilibrato, fine, intenso e abbastanza persistente; di gran beva e piacevolezza. È armonico per quanto sia un vino pronto ma non ancora maturo, con anni di evoluzione davanti. Accompagna brasati e stracotti di manzo, filetto al pepe verde, stinco di maiale al forno con patate.
Bricco delle Viole – Barolo Docg 2015 – G.D. Vajra

Uvaggio: 100% nebbiolo vendemmiato manualmente nella seconda metà di ottobre.
Vinificazione: in tini verticali con un lungo periodo di macerazione a cappello sommerso.
Affinamento: botti grandi di rovere di Slavonia per 30 – 42 mesi.
Un bel rosso rubino vivace dal profumo particolarmente intenso e complesso: floreale fino ai fiori secchi, fruttato di ciliegia, anche sotto spirito, mora matura, prugna, agrume; speziato, balsamico con accenni di tabacco dolce, In bocca è robusto, intenso, equlibrato, fine, maturo. Freschezza adeguata, tannino setoso e lunghezza in bocca importante con lieve sentore amaricante. Abbinamento con carni impegnativa dove il tartufo può avere il ruolo del protagonista.
dilì – Moscato Giallo Igt Veneto Frizzante 2021 – Maeli

Uvaggio: moscato giallo 100%
Vinificazione: fermentazione in acciaio con macerazione di 3 giorni con i lieviti naturali.
Affinamento: sui lieviti fino a giugno, aggiunta di mosto della stessa partita, rifermentazione in bottiglia con il metodo ancestrale. Due mesi in bottiglia prima dell’immissione sul mercato.
Color giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato, velato per la presenza di lieviti in sospensione, con i quali il vino è stato imbottigliato e con cui rifermenta in bottiglia. Intenso al naso, sprigiona profumi di fiori bianchi e gialli, e di frutta come pesca e pera, agrume di erbe aromatiche come salvia e menta e una nota di pepe bianco. Sentori minerali e pan brioche donano ulteriore complessità ed intensità al naso.
Al palato è abbastanza morbido, il perlage delicato. È fresco e minerale. Equilibrato, fine ed armonico, maturo, intenso e persistente con un gradevole finale amaricante
di mandorla. E’ un vino versatile negli abbinamento, ottimo con antipasti con salumi e insaccati, risotti di pesci e pure di carne. Un trionfo col risotto alla saonarese (cavallo e maiale).
Vino Santo del Trentino – Trentino DOC 2007 – F.lli Pisoni

Uvaggio: nosiola 100% biologico
Vinificazione: acciaio
Affinamento: 9 – 10 anni in barrique e acciaio. Poi in bottiglia per decenni
Per ottenerlo si raccolgono i migliori grappoli di nosiola prodotti in alcuni vecchi vigneti posti in pochi appezzamenti specifici. I grappoli ben maturi sono stesi su graticci (le “arèle”) e collocati sulle soffitte. La costante ventilazione è garantita tutto l’anno dalla cosiddetta “Ora del Garda”, la caratteristica brezza che soffia dal vicino lago omonimo. L’appassimento si protrae per oltre cinque o sei mesi, fino alla Settimana Santa. Nessun vino al mondo ha un così lungo periodo di appassimento naturale. Inoltre, come per i suoi nobili cugini Sauternes e Tokaji, durante l’appassimento all’interno degli acini si sviluppa la botrytis cinerea, la preziosa muffa nobile che dona al Vino Santo note e aromi inconfondibili. Il colore è giallo ambrato vivace con riflessi dorati. Il profumo è intenso e complesso di frutta matura e scioppata: albicocca, pesca, dattero e frutta esotica; candita, in particolare agrume. Sentori di cioccolato, lieve tostatura dolce, miele si aggiungono ad una speziatura di zenzero. In bocca è intenso, profondo, caldo e morbido e di grande freschezza e beva. Fine ed armonico, di grande struttura equilibrio e persistenza, è maturo ma con una lunga prospettiva davanti. Vino da meditazione, abbinabile a torta fregolota trentina e formaggi erborinati
Sicomoro – Morellino di Scansano Riserva DOCG 2017 – Cantina Vignaioli Morellino di Scansano

Uvaggio: sangiovese 100%
Vinificazione: in acciaio 12 giorni sulle bucce.
Affinamento:legno per circa 18 mesi, metà in botti di rovere da 25hl e metà in barriques da 225 l di primo e secondo passaggio.
Allevata a cordone speronato su terreno arenareo limoso e argilloso a 300 mslm, l’uva sangiovese deriva da una singola vigna di 30 anni di età vendemmiata nella prima settimana di ottobre. Il Sicomoro è un Morellino di grande struttura, da bersi preferibilmente dopo 5-10 anni dalla vendemmia. Il colore è rosso rubino denso e vivace, al naso svettano note speziate di vaniglia e cannella e fruttate di lampone, marasca, frutti di bosco; sentori di cioccolato e lieve tostatura dolce. Il sorso è pieno, caldo, secco, morbido, buona freschezza e tannicità elegante. Complessivamente intenso, fine, equilibrato e di lunga persistenza. Si abbina ad arrosti e brasati, piatti di carne succulenti, formaggi stagionati.
Dindarello – Moscato Veneto IGT 2021 – Maculan

Uvaggio: Moscato bianco 100%
Vinificazione: un mese di appassimento in fruttaio. Acciaio
Affinamento: tre mesi in bottiglia
Direttamente dalle colline vulcaniche e tufacee di Breganze, è un passito dolce dal colore giallo paglierino luminoso. I profumi sono intensi e complessi, floreali di fiori bianchi, zagara e fruttati di pera, frutta tropicale ed agrume. In bocca è fine, armonioso, persistente ed equilibrato. Morbido, caldo e fresco. Piacevole di beva senza cadere nella stucchevolezza. Si abbina a dolci di pasticceria, crostate di frutta, focacce caserecce e anche dolci con creme.
Noè Pedro Ximènez Viejo – Gonzalez Byass

Uvaggio: Pedro Ximènez 100%
Vinificazione: pigiatura dopo applicazione metodo soleo.
Affinamento: Invecchiato in botti di rovere americano per più di trent’anni secondo il metodo Solera e Criadera.
Vino con una produzione molto limitata, prodotti dai vigneti Esteve situati nella regione superiore di Jerez. I Creiadera utilizzati sono riempiti esclusivamente con vini delle migliori annate. Si produce dopo aver sottoposto le uve ad esposizione continuata al sole, nella vigna, su sacchi di iuta per qualche giorno (soleo), in modo che si concentrino gli zuccheri. Vino dolce, denso, dal colore marrone scuro ed aromi di prugne e fichi essicati, miele, caffè, cacao e leggermente speziati. Dolci secchi l’abbinamento