I progetti realizzati e gli obiettivi raggiunti dal Flag Veneziano per rimettere la pesca al centro dell’economia veneziana. Istituzioni, associazioni di categoria, aziende e addetti del settore ora chiamati a raccolta per il prossimo “Piano di azione locale” nel Compartimento marittimo veneziano. I cambiamenti climatici e il proliferare di specie aliene tra le criticità da affrontare, riconsegnando ai pescatori un ruolo centrale. Da Caorle nuovi orizzonti.
Dall’area protetta di Caorle che punta alla tutela delle biodiversità e a una sostenibilità ambientale, economica e sociale, all’introduzione di sacchetti e reti da pesca biodegradabili anche finalizzati alla commercializzazione dei molluschi bivalvi, fino alla prima certificazione per la pesca sostenibile e la certificazione biologica della vongola chamelea gallina, ottenute con l’introduzione di nuovi processi di pesca, lavorazione e trasformazione del prodotto; e ancora lo sviluppo di attività di pescaturismo e ittiturismo nel territorio veneziano e di Cavallino, anche per far riscoprire ai turisti le tradizioni di pesca locali, e la proposta di percorsi formativi per i giovani sugli antichi mestieri in estinzione come il “molecante”, il pescatore di moleche.
A tutto questo si affiancano interventi di importanza strategica per il comparto, come l’avvio di nuove produzioni locali (a partire dalle telline) e la valorizzazione di quelle di vongole, cannolicchi, fasolari, seppie…; l’identificazione precisa di aree idonee all’acquacoltura in mare; la costituzione del Consorzio ittico veneziano, con sede nella Casa della Pesca di Cavallino-Treporti, votato a diventare il punto di riferimento per le imprese di tutto il bacino nord della laguna di Venezia; l’apertura a Caorle, Pellestrina, Cavallino e Cortellazzo di veri e propri “centri servizi” per supportare le imprese nei processi di diversificazione delle attività e nello sviluppo di sistemi innovativi per la trasformazione, la tracciabilità e la commercializzazione dei prodotti ittici, anche in risposta a un consumatore sempre più attento ed esigente.
Sono alcuni dei 33 progetti del Piano di azione locale “Promuovere lo sviluppo dell’economia marittima e lagunare della costa veneziana” predisposto e messo in atto dal Flag Veneziano, realizzati grazie ai contributi finanziari del Feamp, il Fondo europeo per gli Affari marittimi e per la Pesca 2014/2020 che ha garantito risorse per 3 milioni e 380mila euro rispetto a un budget complessivo di investimenti pari a 3 milioni e 720mila euro. Progettualità di cui si è fatto oggi un bilancio a Caorle – in occasione del convegno “Flag Veneziano: risultati del Piano di azione Feamp 2014/20 e prospettive Feampa 2021/27” –, che hanno generato vere e proprie eccellenze e modelli innovativi di gestione della pesca e delle risorse del mare e portato il Flag Veneziano ad essere uno dei più virtuosi flag italiani per capacità di spesa (il 100% dei finanziamenti europei ricevuti è stato speso), con una ricaduta diretta delle risorse sulle imprese e sul territorio.
Gruppo di azione costiera, il Flag Veneziano ha riunito 13 soggetti pubblici e privati (istituzioni, organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, privato sociale) del Compartimento marittimo di Venezia, comprensivo del tratto di costa di Venezia, Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e San Michele al Tagliamento, e ha attuato nelle zone costiere “strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo” sostenute appunto dall’Unione Europea attraverso il Feamp.
Si tratta di interventi fondamentali per un rilancio del comparto da lungo tempo in piena difficoltà, accentuata negli ultimi anni dalle continue crisi economiche globali e dagli eventi meteo estremi.
Sono oggi 267 le imbarcazioni autorizzate alla pesca marittima nel Compartimento Marittimo di Venezia (CMVE), ossia l’area di interesse del Flag Veneziano, di quasi 9.500 tonnellate la produzione locale totale, per un valore economico complessivo generato pari a circa 41 milioni di euro (2022, Osservatorio socioeconomico della Pesca e dell’acquacoltura di Veneto Agricoltura, Fleet Register UE, Agriteco). Dati che, se confrontati con il 2014, anno di inizio programmazione Feamp, ci confermano un trend generale in calo per la pesca locale, cominciato già negli anni precedenti: –18% del valore economico delle risorse ittiche, –10,1% della flotta peschereccia (e –20.8% della produzione complessiva in tonnellate.
Macronumeri che ci restituiscono una fotografia di perdurante criticità, sui quali certo ancora non può trovare visibilità l’effetto delle progettualità del concluso Piano di azione, i cui risultati sono però misurabili con evidenza sui specifici territori di riferimento. Perché si tratta di progettualità (e di risorse connesse), con un impatto positivo diretto sulla comunità peschereccia locale, ossia sulle imprese e le organizzazioni di gestione della pesca, rese più capaci di resistere oggi alle incertezze e alla concorrenza europea ma anche aiutate a costruire una nuova consapevolezza di sistema e una cultura di cooperazione.
Sono progetti che, ben oltre i numeri dunque, hanno consentito di rimettere la pesca al centro dell’economia veneziana (vocazione passata negli ultimi anni in posizione senz’altro secondaria), supportando le imprese e rendendole più competitive, salvaguardando know-how e salvando occupazione, anche attraverso la formazione, lo sviluppo di progettualità di filiere e di promozione del prodotto, azioni di efficientamento della logistica, e integrando iniziative del settore nella proposta turistica di uno dei territori più attrattivi del Paese. Non da ultimo, rafforzando il ruolo delle comunità di pescatori nello sviluppo locale e nella governance delle risorse di pesca locali e delle attività marittime.
«L’azione del Flag e dei suoi attori è fondamentale per dare sostegno al comparto in un momento difficile, tra costi di gestione in crescita e normative europee all’orizzonte che rendono sempre più complessa l’attività dei nostri pescatori – ha evidenziato in apertura il sindaco di Caorle Marco Sarto –. Proprio nei giorni scorsi, la nostra amministrazione comunale era al fianco della Marineria di Caorle in occasione della protesta contro il piano di Azione UE per la pesca. Urge una presa di posizione concorde da parte delle istituzioni nazionali a difesa dei nostri pescatori: dobbiamo far sentire all’Europa la voce delle nostre marinerie, che chiedono che le loro specificità siano tutelate».
Oltre a presentare i progetti, l’evento ha dato il via alla consultazione dei diversi attori in vista dell’apertura della nuova programmazione Feampa (Fondo europeo Affari marittimi, pesca e acquacoltura) 2021/27, con un nuovo piano di azione locale da costruire e nuovi progetti da metter in campo, in continuità e potenziamento dei risultati raggiunti grazie ai precedenti finanziamenti europei ma anche in risposta alle sfide all’orizzonte.
Così Rosanna Conte, componente della Commissione Pesca del Parlamento europeo, che in prima fila ha lavorato al nuovo Feampa: «Sono sicura che i nostri pescatori, compresi i più giovani, sapranno sfruttarlo al meglio. Abbiamo la grande opportunità di tracciare noi per primi la rotta che l’UE dovrebbe seguire, diventando un esempio di innovazione e crescita. Tante le sfide di fronte: lo scellerato Piano d’azione Ue che vorrebbe vietare lo strascico, la revisione del Regolamento Controlli che espone i pescatori al rischio di perdere i fondi del Feampa, visto il basso margine di tolleranza, e ancora i cambiamenti climatici che stanno impattando pesantemente sui nostri pescatori, come sta dimostrando l’emergenza granchio blu». «E la sfida più grande sarà questa: cambiare la percezione negativa che spesso accompagna la pesca e iniziare a valorizzare il ruolo dei pescatori, che da sempre chiedo all’Europa di rendere più partecipi delle decisioni, spesso calate dall’alto, come alleati della sostenibilità e della tutela della biodiversità: la loro collaborazione e il coinvolgimento diretto sono la chiave per affrontare le problematiche della pesca, anche quelle proprie dell’Adriatico».
«Sarà un’estate di intenso lavoro “partecipativo” – ha detto Antonio Gottardo, presidente del Flag Veneziano, concludendo l’evento – fatta di incontri e confronto con gli attori locali. Il Flag Veneziano dovrà progettare e pianificare per i prossimi sette anni impianti strategici realmente community led, ossia “guidato dalla comunità”, avendo a cuore il bene dei nostri territori costieri, del nostro mare e di chi da esso trae lavoro e sostentamento. Tante sono e saranno le opportunità di sviluppo e gli spunti innovativi da proporre, nella volontà e nella concreta speranza di continuare a contribuire agli ambiziosi e comuni obiettivi, tenendo centrale il criterio fino ad ora sempre adottato: le risorse economiche messe a disposizione dovranno avere una ricaduta diretta sulle imprese, le organizzazioni della pesca e le amministrazioni territoriali».
«Questa è l’occasione per evidenziare come in Veneto vi sia stata la capacità di utilizzo dell’intera somma di 45 milioni di euro della programmazione Feamp 2014-2020 – ha rimarcato l’assessore alla Pesca della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari –. Un significativo importo che, come Regione del Veneto, abbiamo messo a disposizione del mondo della pesca e dell’acquacoltura, comparti di primo piano per l’economia del territorio. Grazie al prezioso e stretto lavoro di coordinamento tra Regione, Flag e imprese, è stato possibile anche creare quello che oggi possiamo definire “un sistema veneto”. Ringrazio i due Flag, quello Veneziano e quello attivo nell’area di Chioggia e del Delta del Po, che sono stati tra i più performanti a livello nazionale, sia come utilizzo degli investimenti messi a disposizione che per il loro ruolo di capofila in importanti progetti di cooperazione a livello nazionale. Il lavoro prosegue in questo impegnativo 2023, con la sovrapposizione di due diverse attività: da un lato la rendicontazione della programmazione 2014-2020 e dall’altro l’avvio della nuova programmazione del Feampa 2021-2027 che può contare su uno stanziamento di 46 milioni di euro».
Fishing and European Programming, the priorities and results of the Venetian Flag
The projects carried out and the objectives achieved by the Venetian Flag to put fishing back at the center of the Venetian economy. Institutions, trade associations, companies and sector employees now called to gather for the next “Local Action Plan” in the Venetian maritime compartment. Climate change and the proliferation of alien species are among the critical issues to be addressed, giving fishermen back a central role. From Caorle new horizons.
From the protected area of Caorle which aims to protect biodiversity and environmental, economic and social sustainability, to the introduction of biodegradable fishing bags and nets also aimed at the marketing of bivalve molluscs, up to the first certification for sustainable fishing and the certification organic clam chamelea gallina, obtained with the introduction of new fishing, processing and transformation processes of the product; and also the development of fishing tourism and fish tourism in the Venetian and Cavallino area, also to help tourists rediscover the local fishing traditions, and the proposal of training courses for young people on ancient trades in extinction such as the “molecante”, the mole fisherman. All this is accompanied by interventions of strategic importance for the sector, such as the launch of new local productions (starting from cockles) and the enhancement of those of clams, razor clams, cockles, cuttlefish…; the precise identification of areas suitable for marine aquaculture; the constitution of the Venetian Fish Consortium, with headquarters in the Casa della Pesca of Cavallino-Treporti, dedicated to becoming the point of reference for companies throughout the northern basin of the Venice lagoon; the opening in Caorle, Pellestrina, Cavallino and Cortellazzo of real “service centres” to support companies in the processes of diversification of activities and in the development of innovative systems for the transformation, traceability and marketing of fish products, also in response to an increasingly attentive and demanding consumer. These are some of the 33 projects of the Local Action Plan “Promoting the development of the maritime and lagoon economy of the Venetian coast” prepared and implemented by the Venetian Flag, realized thanks to the financial contributions of the Feamp, the European Fund for Maritime Affairs and for Fishing 2014/2020 which guaranteed resources for 3 million and 380 thousand euros compared to a total investment budget of 3 million and 720 thousand euros. Projects that were assessed today in Caorle – on the occasion of the conference “Flag Veneziano: results of the Feamp 2014/20 action plan and Feampa 2021/27 prospects” – which have generated real excellence and innovative management models of fishing and sea resources and brought the Venetian Flag to be one of the most virtuous Italian flags in terms of spending capacity (100% of the European funding received was spent), with a direct impact of resources on businesses and on the territory.
Coastal action group, the Venetian Flag brought together 13 public and private subjects (institutions, producers’ organizations, trade associations, private social entities) of the maritime district of Venice, including the stretch of coast of Venice, Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea , Caorle and San Michele al Tagliamento, and has implemented in the coastal areas “participatory local development strategies” supported by the European Union through the Feamp. These are fundamental interventions for a relaunch of the sector that has been in full difficulty for a long time, accentuated in recent years by the continuous global economic crises and extreme weather events. Today there are 267 boats authorized for sea fishing in the Maritime Compartment of Venice (CMVE), i.e. the area of interest of the Venetian Flag, of almost 9,500 tons of total local production, for a total economic value generated of approximately 41 million euros (2022, Socio-economic Observatory of Fishing and Aquaculture of Veneto Agriculture, EU Fleet Register, Agriteco). Data which, if compared with 2014, the year in which Feamp programming began, confirm a general downward trend for local fishing, which had already begun in previous years: -18% of the economic value of fish resources, -10.1% of the fleet fishing vessel (and -20.8% of total production in tonnes. Macro numbers that give us a picture of persistent criticality, on which the effect of the projects of the concluded Action Plan certainly cannot yet find visibility, the results of which are however measurable with evidence on the specific reference territories. Because it involves projects (and related resources), with a direct positive impact on the local fishing community, i.e. on fisheries management businesses and organisations, made more capable of resisting today’s uncertainties and European competition but also helped to build a new system awareness and a culture of cooperation. These are projects which, far beyond the numbers, therefore, have made it possible to put fishing back at the center of the Venetian economy (a vocation that has undoubtedly taken a secondary position in recent years), supporting businesses and making them more competitive, safeguarding know-how and saving employment, also through training, the development of supply chain and product promotion planning, logistics efficiency actions, and by integrating sector initiatives into the tourist offer of one of the most attractive areas in the country. Not least by strengthening the role of fishing communities in the local development and governance of local fisheries resources and maritime activities.
“The action of the Flag and its players is essential to give support to the sector in a difficult moment, between growing management costs and European regulations on the horizon that make the activity of our fishermen more and more complex – he highlighted at the beginning the mayor of Caorle Marco Sarto –. Just in recent days, our municipal administration was alongside the Marineria di Caorle on the occasion of the protest against the EU action plan for fishing. There is an urgent need for national institutions to take a united position in defense of our fishermen: we must make Europe hear the voice of our marines, which ask that their specific characteristics be protected». In addition to presenting the projects, the event kicked off the consultation of the various actors in view of the opening of the new Feampa programming (European Fund for Maritime Affairs, Fisheries and Aquaculture) 2021/27, with a new local action plan to be built and new projects to be implemented, in continuity and strengthening of the results achieved thanks to previous European funding but also in response to the challenges on the horizon. Thus Rosanna Conte, member of the Fisheries Commission of the European Parliament, who worked in the front row on the new Feampa: «I am sure that our fishermen, including the youngest, will know how to make the most of it. We have the great opportunity to be the first to chart the course that the EU should follow, becoming an example of innovation and growth. There are many challenges ahead: the infamous EU Action Plan which would like to ban trawling, the revision of the Control Regulation which exposes fishermen to the risk of losing Feampa funds, given the low margin of tolerance, and again the climate changes which they are having a heavy impact on our fishermen, as the blue crab emergency is demonstrating”. «And the biggest challenge will be this: to change the negative perception that often accompanies fishing and to start enhancing the role of fishermen, who I have always asked Europe to involve more in decisions, often from above, as allies of sustainability and the protection of biodiversity: their collaboration and direct involvement are the key to tackling fishing problems, including those specific to the Adriatic”.
«It will be a summer of intense “participatory” work – said Antonio Gottardo, president of the Venetian Flag, concluding the event – made up of meetings and discussions with local actors. For the next seven years, the Venetian Flag will have to design and plan truly community-led strategic systems, i.e. “led by the community”, having at heart the good of our coastal territories, our sea and those who get work and livelihood from it. There are and will be many opportunities for development and innovative ideas to be proposed, with the will and concrete hope of continuing to contribute to the ambitious and common objectives, keeping the criterion always adopted until now central: the economic resources made available must have a direct impact on businesses, fishing organizations and territorial administrations”. “This is an opportunity to highlight how in Veneto there was the capacity to use the entire sum of 45 million euros of the Feamp 2014-2020 programming – remarked the Councilor for Fishing of the Veneto Region, Cristiano Corazzari -. A significant amount that, as the Veneto Region, we have made available to the world of fishing and aquaculture, leading sectors for the local economy. Thanks to the precious and close coordination work between the Region, Flag and companies, it was also possible to create what we can now define as “a Veneto system”. I thank the two Flags, the Venetian one and the one active in the Chioggia area and the Po Delta, which have been among the best performing at a national level, both in terms of use of the investments made available and for their role as leader in important projects of cooperation at the national level. The work continues in this challenging 2023, with the overlapping of two different activities: on the one hand the reporting of the 2014-2020 programming and on the other the launch of the new programming of the Feampa 2021-2027 which can count on an allocation of 46 million of Euro”.